CIRIÈ - Per l'anno scolastico 2024/2025, le sezioni Anpi di Ciriè e Nole, con il patrocinio della città di Ciriè e la collaborazione della società operaia ciricacese e del centro Grosa di Lanzo, propongono tre importanti progetti educativi rivolti alle scuole secondarie di primo e secondo grado. La prima iniziativa, intitolata «Resistenza scelta di libertà», è dedicata alla memoria di Marco Fassio e celebra l'ottantesimo anniversario della Liberazione dal fascismo e dall'occupazione nazista. Attraverso questo concorso, gli studenti sono stati invitati a riflettere sul significato della Resistenza, stimolando la produzione di elaborati in varie forme (testi, video, spettacoli teatrali). «Il progetto non solo punta a mantenere viva la memoria storica della lotta partigiana - spiegano i promotori - ma anche a far riflettere i giovani sui principi di libertà, uguaglianza e democrazia sanciti dalla costituzione, nata proprio dal sacrificio di molti uomini e donne durante la Resistenza».
Accanto a questo, le sezioni Anpi propongono una serie di itinerari didattici nei luoghi della Resistenza, che si svolgeranno nelle valli di Lanzo e Corio. Queste visite permetteranno agli studenti di esplorare i luoghi simbolo della lotta partigiana, guidati da storici e figure locali che forniranno un quadro dettagliato degli eventi avvenuti durante la seconda guerra mondiale. Gli itinerari, che coprono diversi percorsi, sono studiati per essere accessibili alle scuole e includono soste in luoghi chiave, come Balme, Pian della Mussa e Corio, dove si trovano memoriali e testimonianze dirette di quel periodo storico.
Infine, viene offerto un corso di formazione per docenti sulla storia della Resistenza. Questo corso si terrà presso l'Istituto Ciac «Davide Negro» di Ciriè nei mesi di novembre e dicembre 2024, e prevede quattro incontri con esperti e testimoni diretti. I temi trattati spaziano dalla nascita della resistenza alla lotta partigiana nelle valli di Lanzo, con un focus su storie locali e la partecipazione di figli e nipoti di partigiani e deportati. L’obiettivo è quello di fornire agli insegnanti strumenti formativi e storici utili per trasmettere la memoria della resistenza ai propri studenti in modo coinvolgente e accurato. «Questi progetti non solo rappresentano un’opportunità per avvicinare studenti e insegnanti alla storia locale - concludono gli organizzatori - ma sono anche un modo per rafforzare nei giovani la consapevolezza dell’importanza della libertà, del rispetto dei diritti umani e della democrazia, valori che ancora oggi sono essenziali per la nostra società».