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CIRIE' - L'Istituto di Istruzione Superiore Tommaso D'Oria di Ciriè ha recentemente assunto un ruolo di spicco nell'educazione alla legalità, partecipando attivamente a due importanti progetti formativi volti a sensibilizzare gli studenti sui principi fondamentali della giustizia e sul rispetto delle normative internazionali in materia ambientale. Queste iniziative sono state realizzate dall’Unione delle Camere Penali Italiane in collaborazione con il Ministero dell’istruzione e dal Nucleo Carabinieri Cites di Torino.

Una delle iniziative coinvolge le studentesse e gli studenti delle classi quinte dell’Indirizzo Tecnico Economico per il Turismo che, martedì 30 gennaio scorso, hanno incontrato gli avvocati rappresentanti dell'Ucpi, sotto la guida dell'avvocato Arianna Maria Corcelli. Grazie agli esperti, gli alunni hanno approfondito il funzionamento del processo penale soffermandosi sui seguenti principi costituzionali: il principio di non colpevolezza, il giusto processo, la funzione della pena e la sua esecuzione ed il diritto alla difesa. 

Gli studenti hanno poi avuto l'opportunità di simulare un processo penale, assumendo i ruoli di avvocati difensori, Pubblici Ministeri e organi giudicanti, con l'obiettivo di capire appieno i meccanismi e le regole della giustizia penale. L’affiancamento di questi professionisti ha aiutato gli allievi a comprendere le diverse strategie accusatorie e difensive adottate in un processo e, alcuni concetti come le attenuanti e le aggravanti concesse o inflitte in un processo penale.

Un altro importante progetto formativo ha coinvolto le classi quinte dell'Indirizzo Turistico. Giovedì primo febbraio, il maresciallo dei carabinieri del Nucleo Cites di Torino, Gilda Cappellazzo, ha tenuto una lezione sulle implicazioni della Convenzione Cites (Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora), siglata nel 1973 a Washington e sottoscritta da 183 Stati. Questa convenzione internazionale, di cui l’Italia fa parte dal 31 dicembre 1979, si propone di proteggere le specie di flora e fauna in via di estinzione regolamentando il commercio di esemplari vivi, parti e prodotti derivati, attraverso un sistema di certificazioni, controlli e sanzioni. La conoscenza di tale Convenzione rappresenta uno strumento utile per gli studenti che opereranno nel settore turistico, in quanto spesso l'attività illegale, che infrange i principi di questa Convenzione è per lo più inconsapevole e commessa dai turisti al rientro delle vacanze quando portano un souvenir di origine animale o vegetale tutelato dalla Convenzione.

«Attraverso la partecipazione attiva a questi progetti educativi, l'Istituto Tommaso D'Oria si impegna a formare non solo futuri professionisti qualificati nel settore del turismo, ma anche a fornire agli studenti gli strumenti necessari per diventare cittadini consapevoli e responsabili, pronti a contribuire in modo positivo alla società, a promuovere un turismo sostenibile e etico e a rispettare le leggi nazionali e internazionali», fanno sapere dalla scuola.