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CUCEGLIO - Il progetto di turismo culturale ed esperienziale Morena Stories, nato per valorizzare l'area occidentale dell'anfiteatro Morenico di Ivrea e il Canavese, ha regalato un altro appuntamento da «sold out». Domenica 16 luglio 2023 l’iniziativa, promossa da To Locals, ha ospitato Pegah Moshir Pur: scrittrice, content creator e attivista italiana di origini iraniane, che si occupa di temi digitali, empowerment femminile e diritti umani.

Dopo la «Visit with local», dal Santuario della Beata Vergine Addolorata, edificato tra il 1740 in seguito all'apparizione della Madonna ad un pastore del paese, ha mosso, infatti, una interessante «Passeggiata tra pensieri e parole». La camminata, coordinata dalla guida escursionistica ambientale Roberta Tosoni e dal dramaturg Stefano Pandolfini, ha visto la partecipazione proprio di Pegah Moshir Pour, oltre che del sindaco, Antonino Iuculano, e di diversi amministratori comunali.

«Mi fa piacere essere in Canavese – ha spiegato Pegah Moshir Pour – E’ la prima volta che lo visito. I paesaggi sono bellissimi, il cibo è buonissimo. Sono molto contenta. E’ un luogo Olivettiano e io sono molto interessata alla storia di questo grande uomo e imprenditore, che ammiro tantissimo». Premiata a Palazzo Montecitorio con lo Standout Woman Award e inserita nella lista dei 100 innovatrici e innovatori che hanno fatto la differenza nel 2022 di StartupItalia, Pegah ha raccontato la sua esperienza di attivista e, ricordando la sua partecipazione al Festival di Sanremo, ha parlato del suo impegno, come cittadina di «terza cultura», in difesa dei diritti e libertà individuali: «In Iran purtroppo non è cambiato molto. In questo momento la repressione continua, come gli arresti. C’è troppo silenzio su cosa sta accadendo. Invece, non dovremmo smettere di interessarci a quella terra. Riguarda tutti. L’Iran è un Paese strategico, che ha il nucleare e ha alleati la Cina e la Russia. E’ una preoccupazione generale che dovremmo avere come cittadini del mondo. Non è solo una questione di diritti fondamentali negati. E’ per la pace globale». 

«I giovani che incontro nelle scuole e nelle università hanno una consapevolezza maggiore su queste tematiche – ha spiegato la 32enne attivista - Mi preoccupano più le generazioni precedenti, che non ascoltano e danno spazio a certi argomenti. Hanno un atteggiamento di chiusura. Quei silenzi sono devastanti. Abbiamo una grande responsabilità. Il nostro impatto è globale. Ad ogni nostra azione corrisponde una reazione. E’ arrivato il momento di capire a quali responsabilità abbiamo, assumercele e dare il giusto peso alle problematiche più importanti».

Storie che sono di tutti come quelle che ha raccontato «L’oasi dei liquori», l’applaudito spettacolo, in prima regionale, che in Piazza Dezzutti a Cuceglio. La performance, realizzata da Francesca Brizzolara, Renato Cravero, Ilaria Bagarolo e Pietro Barbanente, è nata, come le altre, dall’ascolto della comunità locale attorno alla storia della nota Distilleria Cuffia del paese e ha chiuso nel migliore dei modi possibili la giornata.