CUORGNE’ - Un piccolo ma fondamentale dispositivo, computerizzato, salvavita, in grado di ripristinare il normale battito del cuore in una persona colpita da arresto cardiaco improvviso. Sabato 21 giugno, nell’ambito dell’iniziativa «Prendilo a cuore», a Salto, popolosa frazione di Cuorgnè, è stato inaugurato, alla presenza delle autorità civili e religiose e delle associazioni locali il defibrillatore automatico esterno (DAE) acquistato in memoria di Alberto Bersano.
Il 47enne cuorgnatese è stato strappato all’affetto di amici e familiari nella serata di mercoledì 3 gennaio 2024, vittima di un malore fulminante mentre stava giocando a calcio a 5 a Salassa. La partita è stata subito interrotta con l’immediata chiamata di soccorso al numero unico delle emergenze 112. Poco dopo sono arrivate al campo sportivo di via Don Michele due equipe mediche con altrettante ambulanze, ma purtroppo per Alby, come era conosciuto da tutti, non c'è stato niente da fare.
Sabato 21, al mattino, all’oratorio San Giacomo, si è tenuto un corso Bls-D con manovre di disostruzione. Alle 15, dopo il Pranzo del cuore, organizzato alla Società di Salto, ci si è spostati alla scuola primaria dove è stata scoperta una targa dedicata ad Alberto Bersano e posizionato il nuovo defibrillatore. «In ricordo di Alberto, che ha costruito ponti, legami, col sorriso e la gentilezza» ha commentato l’assessore, Lara Calanni Pileri, presente all’iniziativa insieme al consigliere, Francesco Felizia, e al sindaco, Giovanna Cresto. (foto tratte dalla pagina Facebook del Comune di Cuorgnè)