CUORGNE’ - La mostra dei presepi canavesani, inaugurata venerdì 29 novembre 2024 al centro espositivo della Manifattura a Cuorgnè e organizzata dall’associazione Attività e Commercio cuorgnatese in collaborazione con Cesma e Museo Archeologico del Canavese, ha conquistato tutti.
Tra le opere più apprezzate da visitatori e appassionati d’arte merita una menzione speciale la Natività realizzata dal canavesano, Dante Fuoco. «Il presepe esposto a Cuorgnè rappresenta una coppia di genitori che guarda, tocca, sfiora e accarezza il proprio bambino in fasce – spiega il talentuoso artista - Sono circondati da macerie, quelle della Palestina dove dall'inizio del genocidio - altri termini non mi vengono in mente - sono stati uccisi più di diciottomila bambini».
Dante Fuoco ha frequentato l'istituto d'arte di Castellamonte, sezione architettura e arredamento. Durante e dopo il percorso di studi ha avuto modo di collaborare con artisti, artigiani ed esperti d'arte eccellenti. Da qualche anno ha iniziato il suo percorso artistico personale utilizzando l'argilla e tecniche pittoriche miste. Il suo presepe non ha lasciato indifferenti: «Ben 2024 anni fa, Gesù ebbe la possibilità di nascere in quelle Terre, crebbe e divenne il Profeta. Oggi la possibilità che possa ripetersi un evento simile è altamente improbabile, anzi, nulla – aggiunge Dante Fuoco - Il titolo dell'opera, +18K, si riferisce al numero delle migliaia di bimbi uccisi e ricorda i 18 carati dell'oro in cui è avvolto il corpo del bambino, che rappresenta il futuro, in questo caso, morto. Ho pensato, provocatoriamente, ad un prezzo di vendita per il presepe: 1.800.000 euro. Cento euro a bambino, un po' come il bonus nascite, ma al contrario». L’esposizione dei presepi sarà visitabile fino all’otto dicembre 2024. L’ingresso è libero.