CUORGNE' - Mercoledì 22 ottobre a Cuorgnè, per il terzo anno consecutivo, si è tenuta l'iniziativa «Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile». Nella centralissima piazza Martiri della Libertà tante persone hanno avuto la possibilità di capire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre le conseguenze di eventi come terremoto, alluvione, e incendi boschivi e molto altro. In particolare sono stati oltre 300 i bambini delle scuole cittadine scesi in piazza, insieme ai loro insegnanti, per imparare quali sono le pratiche corrette in caso di calamità ed emergenza. E' stato, spiegano dall'amministrazione comunale cuorgnatese, un bel modo per avvicinare i più piccoli al mondo dei tanti volontari che operano nel campo della protezione civile e del soccorso.
Oltre al gazebo giallo di «Io non rischio» con i comunicatori e i volontari del gruppo comunale di Cuorgnè, hanno presenziato molte altre associazioni di protezione civile del territorio nonché componenti del corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei carabinieri. L'appuntamento ha fatto parte di una campagna nazionale che porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, in oltre mille piazze dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.
«Quest’anno hanno aderito altre associazioni facenti parte del nostro territorio e del COM e questo non fa che sottolineare ancora una volta l’importanza che la comunicazione con i cittadini riveste nell’attività di prevenzione e divulgazione delle buone pratiche di protezione civile. L’obiettivo è trasformare la consapevolezza dei cittadini in piccole azioni concrete e quotidiane di autoprotezione» ha dichiarato presentando «Io non rischio» Lara Calanni Pileri, assessore alla Protezione civile di Cuorgnè.
«Io non rischio» è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. (Foto tratte dalla pagina Facebook dei vigili del fuoco di Cuorgnè e di Marco Sosso)








