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CUORGNE’ - Sabato 18 novembre l’ex chiesa della Santissima Trinità di Cuorgnè ha aperto le sue porte per ospitare l'anteprima nazionale di Aleph, il nuovo album di Pamela Guglielmetti. Andrea Nejrotti e  Paolo Guercio, a tastiere e pianoforte, Mauro Monti per luci e suoni e la partecipazione di Franco Tonso  hanno impreziosito il concerto, anzi «recital», come è stato giustamente definito dal critico musicale Franco Vassia, che ha presentato la serata. Pamela Guglielmetti ha fatto centro e regalato emozioni. 

Le canzoni hanno toccato il cuore dei presenti in sala. Le parole messe in musica dalla cantautrice canavesana si sono specchiate nel suo vissuto e hanno saputo raccontare con empatia qualcosa provato sulla pelle da ognuno di noi. Dagli applausi per il primo brano «Lascio che sia» all’omaggio a Sergio Cammariere, fino al gran finale sulle note di «Ne me quitte pas»: l’evento, organizzato con DiscoVintage Music & Stories, non ha deluso le attese.

E' il quarto lavoro in studio della cantautrice canavesana, prodotto e distribuito da La Stanza Nascosta Records. L’album è stato preceduto dall’uscita dei singoli La legge del tempo e La quarta casa, ambedue accompagnati dai videoclip ufficiali trasmessi in anteprima da Tgcom24. Aleph come la raccolta di racconti di Jorge Luis Borges, Aleph come la prima lettera dell’alfabeto fenicio e come la prima lettera dell’alfabeto ebraico, Aleph come il numero zero, quello dal quale tutto prende forma e nel quale tutto trova la sua fine.

Pamela Guglielmetti è un'attrice, coreografa, regista, scrittrice e cantautrice: artista dalle mille sfumature, ha pubblicato il suo primo album, «L'eco dei mondi perduti» nel 2019, cui è seguito «Frammenti», disco candidato al Premio Tenco 2020. Nel 2021 ha pubblicato «Cammino controvento» anch'esso candidato al Premio Tenco, che sembra racchiudere la massima essenza artistica della cantautrice. (Foto di Franco Vassia, tratte da Facebook).