CUORGNE’ - Sabato 27 maggio 2023 la sala conferenze Trinità dell’ex chiesa di via Milite Ignoto a Cuorgné ha ospitato i lavori realizzati dai bambini delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo cuorgnatese nell’ambito del Progetto Violetta per la scuola primaria. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori cuorgnatesi, Laura Ronchietto Silvano e Elisa Troglia, il consigliere Bruno Bruschi, il comandante della compagnia carabinieri di Ivrea, Manuel Grasso, la vice presidente e responsabile della comunicazione dell’Associazione Violetta, Barbara Bellardi, la dottoressa Barbara Bessolo, responsabile scientifica di Violetta e i rappresentanti di Rotary Club e Rotaract Cuorgnè e Canavese, che hanno supportato questo progetto gratuito per le scuole del territorio.
I disegni e le creazioni realizzate dagli alunni canavesani hanno rubato l’occhio e colpito l’attenzione dei presenti. Obiettivo centrato per il progetto, che è riuscito nella sua campagna di prevenzione, sensibilizzare e formazione delle nuove generazioni sui comportamenti riferibili alla violenza domestica insegnando ai bimbi i fondamentali valori del rispetto, della gentilezza, del perdono e a riconoscere e gestire le emozioni. «La nostra associazione è nata con l’intento di coinvolgere la comunità tutta nel combattere il fenomeno della violenza sulle donne – ha commentato Barbara Bellardi – L’attività si svolge su due fronti: percorsi gratuiti di accompagnamento per le donne vittime di violenza e azioni di sensibilizzazione e prevenzione della violenza domestica rivolte alle nuove generazioni. In questo secondo ambito rientra il progetto di oggi».
«E’ un progetto strutturato con una sua costanza nel tempo – ha aggiunto Barbarba Bellardi – Abbiamo iniziato l’anno scorso con gli istituti scolastici dell’eporediese e quest’anno hanno partecipato altre scuole come quelle dell’IC di Cuorgnè. Complessivamente sono stati formati oltre un centinaio di insegnanti coinvolgendo circa 2000 alunni. Siamo partiti dal libro illustrato, Scarpette Frigie, che è stato donato a tutte le classi coinvolte. Si tratta di una storia che può essere letta a più livelli, dai bambini e dagli adulti, portando spunti di riflessione e messaggi educativi importanti ai fini della prevenzione di atti violenti. E’ stato lo strumento per raggiungere gli obiettivi del progetto. L’efficacia della prevenzione primaria si basa, infatti, sulla partecipazione di tutti gli attori coinvolti: bambini in primis, ma anche i loro genitori e i loro insegnanti, gli adulti di riferimento che possono assumere un ruolo preventivo e protettivo importante. Un grazie va al Rotary Club e Rotaract Cuorgnè e Canavese per aver supportato questo progetto».
Giovanna Cresto sindaco e Laura Ronchietto Silvano, assessore alla cultura e all’istruzione di Cuorgné hanno commentato: «La nostra Amministrazione condivide e promuove la prevenzione della violenza domestica, fin dall’infanzia: è importante e necessario investire risorse per crescere bambini più resilienti, dotati di strumenti e possibilità per non divenire parte del “problema” ma della soluzione. Quando la violenza è già cronica occorre saperla riconoscere e fermarla: per questo motivo la scuola rappresenta il luogo ideale per prevenire, sia sul piano culturale sia sociale. Purtroppo gli innumerevoli casi di violenza famigliare ci ricordano che è ancora troppo diffusa l’idea che la violenza sia in qualche modo da accettare come inevitabile, e solo quando è estrema allora viene condannata con fermezza da tutta la società. Invece, come amministratori, intendiamo contribuire alla diffusione di una cultura del rispetto, dell’ascolto e di confronto reciproco. Comprendere e conoscere non significa giustificare ma bensì apprendere la capacità di gestire i conflitti familiari e con i pari, crescendo come persone, capaci di realizzarsi senza danneggiare gli altri».