CUORGNE' - «Il rischio è il nostro pane quotidiano. Un giorno senza rischio non è vissuto, poiché per noi credenti la morte è vita, è luce: nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell’inferno dei roghi. La nostra vita è il fuoco, la nostra fede è Dio». Sono le parole della preghiera di Santa Barbara. Sono state lette domenica 15 dicembre 2024 nel corso della Santa Messa nella chiesa San Dalmazzo di Cuorgnè in occasione delle celebrazioni in onore della protettrice dei pompieri.
L’intera comunità locale ha così ringraziato i suoi vigili del fuoco. Un sentito omaggio ad una squadra che con i suoi preziosi interventi, nei tanti comuni del territorio alto-canavesano di loro competenza, è sempre in prima linea in caso di emergenza.
Alla funzione religiosa in parrocchia, culminata con la benedizione dei mezzi, e poi al distaccamento dei pompieri in località Bandone per i ringraziamenti e discorsi di rito hanno partecipato il sindaco cuorgnatese, Giovanna Cresto, diversi amministratori comunali e primi cittadini del territorio, il consigliere regionale Mauro Fava, la comandante della polizia locale, Linuccia Amore, e i rappresentanti di Alpini, Croce Rossa, Carabinieri, Aib e associazioni di volontariato della zona.