CUORGNE’ - Si rialza il sipario al teatro comunale dedicato a Tullio Pinelli. Giovedì 16 giugno 2022, alla presenza dei rappresentanti di Regione, Città metropolitana di Torino e del Comune di Cuorgnè si è svolto l’atteso galà inaugurale con taglio del nastro per la storica struttura di piazza Boetto. Una piccola «bomboniera», riportata agli antichi splendori e ora restituita alla collettività e pronta a riaprire al pubblico.
«E’ stato un primo appuntamento dedicato a tutti coloro che in questi anni hanno operato per restituire alla Città questo bellissimo e prezioso patrimonio – ha commentato il sindaco, Giovanna Cresto – il grazie va quindi in primo luogo all’Amministrazione Pezzetto che nei suoi dieci anni ha perseguito con tenacia questo importante obiettivo. In secondo luogo grazie a tutte le fondazioni, associazioni e cittadini che hanno reso possibile anche grazie al loro apporto economico i lavori di restauro. Grazie all’ufficio tecnico, all’architetto Noto, all’architetto Massoglia, alle imprese esecutrici che hanno seguito ed eseguito passo a passo i lavori, superando difficoltà ed imprevisti. Oggi si è alzato il sipario su questo palcoscenico: grazie ai giovani artisti di SmartOpera che con il loro entusiasmo, brio e bravura ci stimolano a lavorare con ancor maggior impegno perché questo stesso sipario possa ancora aprirsi in futuro su tanti altri spettacoli, con l’applauso caloroso di tutti i cittadini di Cuorgnè. Si sta già lavorando perché nei prossimi mesi si possa riavviare la stagione teatrale. Infine, il nostro grazie più sincero e riconoscente vuole essere indirizzato anche a tutti coloro che dietro le quinte hanno collaborato perché oggi fosse un giorno speciale».
«Sono emozionato e contento – ha aggiunto in teatro l’ex primo cittadino cuorgnatese Beppe Pezzetto – Sono tante le persone da ringraziare, perché questo progetto è partito una decina di anni fa incontrando all’inizio alcune difficoltà. Le condizioni del teatro in quel momento erano “particolari”. Ricordo alcune fotografie di un reportage dell’allora vice sindaco, Colombatto, con la parte superiore del teatro ammalorata. Ci pioveva dentro. Sono contento quindi del risultato raggiunto. Questa “bomboniera” non serve solo a Cuorgnè, ma è un punto di riferimento per la cultura di tutto l’alto Canavese. Credo ce ne sia veramente tanto bisogno. Finita questa pandemia c’è voglia di vedere dei giovani, ascoltare della musica, assistere a degli spettacoli. Speriamo di ritrovarci da adesso in avanti di rivederci spesso qui in questo meraviglioso teatro».