CANAVESE - Bambini, ragazzi, insegnanti con la presenza anche dei dirigenti scolastici e di molte famiglie si sono mobilitati lunedì 13 ottobre per lanciare un forte e chiaro messaggio: la pace si costruisce fin dai banchi di scuola. È stata una mattinata intensa, emozionante e carica di significato quella che ha visto protagoniste le scuole del primo ciclo del territorio – scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado – riunite in una grande manifestazione per la pace.
L’iniziativa, promossa da una rete di istituti scolastici del Canavese, del ciriacese e dell’eporediese ha voluto sensibilizzare la comunità sull’importanza di educare alla non violenza, alla tolleranza e alla solidarietà fin dalla più tenera età. Hanno partecipati gli Istituti comprensivi di Azeglio, Borgaro, Caluso, Caselle, Castellamonte, Ciriè1, Ciriè2, Favria, Montanaro, Pavone, Rivarolo, S. Giorgio Canavese, San Maurizio Canavese, Settimo Vittone, Strambino e Vistrorio.
Cartelloni, disegni, bandiere e canti hanno riempito scuole, cortili, piazze e strade per portare i messaggi: «Uniti per la pace», «La pace è un gioco da bambini», «Amici, non nemici», «La pace è il nostro futuro», «Facciamo crescere la pace», «Stiamo facendo educazione civica», «Pace serena, nessuna catena» e molti altri. «Abbiamo voluto dare voce agli alunni e alle alunne, dai più piccoli ai più grandi, perché spesso sono proprio loro ad avere la visione più pura del mondo che vorremmo - hanno dichiarato i promotori e le promotrici dell’iniziativa - Attraverso attività didattiche, letture e laboratori creativi tutti hanno lavorato sul concetto di pace, cercando di renderlo concreto e puntando sulla consapevolezza che un futuro con giustizia e solidarietà deve essere l’aspirazione e l’obiettivo di tutte le generazioni». L'educazione alla pace è cruciale, poiché fornisce competenze per il lavoro di gruppo e la risoluzione dei conflitti, contribuendo a costruire una società più giusta e pacifica. Inoltre, la pace è un bene raro e prezioso, spesso negato da conflitti e guerre, e rappresenta il più grande obiettivo a cui l'umanità può aspirare. La recente raccomandazione dell'UNESCO sull'educazione alla pace sottolinea l'importanza di promuovere valori di pace e diritti umani nelle scuole: «La pace non è solo assenza di guerra o di violenza diretta, ma un processo positivo di partecipazione attraverso il quale gli individui e le comunità lavorano insieme quotidianamente per costruire società giuste, inclusive, sane, sostenibili e pacifiche (Raccomandazioni UNESCO 2023)».
L’istituto Comprensivo di Favria ha organizzato attività in tutte le sue scuole, a Favria in particolare si è snodata per le vie cittadine una marcia guidata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR) che si è conclusa nel parco Valentino dove si sono letti messaggi di uomini e donne che hanno lottato per una pace giusta e si sono intonati canti. Si è anche realizzata un’enorme bandiera della pace formata dagli alunni stessi. A Castellamonte, le 15 classi della scuola primaria Cognengo e le sei sezioni della scuola dell'infanzia Giraudo, con il supporto di alpini e l'Associazione Nazionale Carabinieri, hanno percorso le vie del paese indossando una collana con i simboli della pace e hanno raggiunto la Rotonda Antonelliana. La referente della scuola primaria di Castellamonte ha invitato tutti i presenti a prendersi per mano, anche solo con il pensiero e con il cuore, per trasformare i pensieri di pace in un gesto simbolico: un grande girotondo. Tutte le classi hanno fatto un girotondo e cantato la danza della pace. Gli alunni della scuola primaria di Spineto hanno camminato per il paese con uno striscione prodotto dai bambini e cantando canzoni sulla pace. Gli alunni della scuola di Colleretto hanno svolto attività sulla pace in cortile e in classe. All'Istituto comprensivo Gozzano di Rivarolo sono state organizzate iniziative per la promozione della pace, con flash mob e attività in aula.
Un piccolo gesto ma una grande lezione: oggi seminare la pace è possibile, si tratta di un pilastro educativo fondamentale che le istituzioni scolastiche devono promuovere con dedizione e impegno.








