FORNO CANAVESE - Fare lavoro di squadra, ascoltare senza giudicare, capire e aiutare, per essere di supporto, attraverso il sostegno di professionisti, ai bambini iperattivi e con deficit dell’attenzione e alle loro famiglie. E’ la mission portata avanti sul nostro territorio dall’associazione «Gemelli ADHD». Archiviate le vacanze estive, il sodalizio, presieduto dalla fornese, Laura Lorenzini, si è già rimboccato le maniche per confermare il suo ruolo di punto di riferimento per chi in Canavese si trova quotidianamente alle prese con un disturbo, purtroppo, ancora poco conosciuto.
C’è molto da fare spiega Laura, mamma di due gemelli, Alessio e Matteo entrambi ADHD ma con comorbilità differenti tra di loro: «Il nostro impegno in favore dei bambini che ogni giorno lottano contro i disturbi del neurosviluppo e i disturbi specifici dell’apprendimento è immutato. Anzi, con la fine della pandemia, vogliamo fare di più. Ci sono sempre le serate informative, le iniziative e i servizi offerti sui nostri canali social e sul sito “Gemelli Adhd”. Cerchiamo di supportare nella quotidianità le famiglie ed i ragazzi che necessitano di aiuto da parte di professionisti specializzati che possono offrire le loro consulenze e la loro esperienza lavorativa online in tutto il territorio nazionale. Ci piacerebbe che il nostro messaggio entrasse ancora di più nelle scuole, in modo da allargare a macchia d’olio la corretta informazione su questa patologia raggiungendo il più alto numero possibile di docenti, personale scolastico e genitori».
Un obiettivo da centrare attraverso la diffusione del libro «Tempeste a colori» pubblicato dall’editore Jean Luc Bertoni e scritto proprio dalla canavesana Laura Lorenzini: «E’ un libro che parla della nostra vita con l'epilessia e l'Adhd. Tutto il ricavato dalle vendite sarà utilizzato per finanziare i progetti dell’associazione. E’ stato strutturato per essere leggibile dagli adulti come da ragazzi dalla terza media in su. Ci piacerebbe che fosse un veicolo di informazione su un disturbo sempre più frequente, ma su cui c’è ancora molta confusione. Un informazione da realizzare, ovviamente, insieme a professionisti che siano in grado di parlare di Adhd dal punto di vista medico-clinico, dando corrette e utili su come gestire ogni giorno questi disturbi».
Mai come in questo caso l’unione fa la forza: «Un appello lo rivolgo infine ai Comuni, alle biblioteche e alle associazioni – conclude Laura Lorenzini - Chi volesse darci un po’ di spazio in serate, pomeriggi o in altri appuntamenti informativi o attività, può contattarmi al mio numero 349.466.11.94 o alla mai pr@gemelliahdh.it. Sono disponibile insieme a professionisti a dare ogni tipo di supporto alla genitorialità, agli insegnanti e ai bambini»