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IVREA - Alisa dalla Turchia, Suzu e Rise dal Giappone, Natalia dall’Honduras e Lucia dall’Argentina, le cinque ragazze ospiti quest’anno ad Ivrea e dintorni, già il 6 gennaio hanno iniziato ad entrare nell’atmosfera del carnevale, grazie alla collaborazione con gli aranceri Credendari che li hanno portati in piazza in occasione dell’uscita del generale. Poi, accompagnate da volontari di Intercultura e dal presidente dei Credendari, sono state accolte dalla contea di Montenavale per veder come si cucinano i fagioli grassi.

Loro stesse hanno arrotolato i “preive” e non si sono impressionate nemmeno nel vedere le orecchie del maiale che vanno anche queste ad insaporire i fagioli grassi. Il fine settimana precedente al Carnevale, sabato hanno avuto l’occasione di incontrare Patrizio Roversi di «Turisti per caso» che è il «padrino» della squadra dei Credendari, in città per festeggiare i 40 anni della squadra e domenica, sveglia presto per andare a vedere l’allestimento di un carro da getto, quello degli Imperatori.

Poi sono arrivati i ragazzi stranieri ospitati dal centro locale di Verona, Semith dalla Turchia, Maximilian dalla Germania, Ming Ming dalla Tailandia, Sofia dal Messico, Tilde dalla Norvegia che hanno assistito all’uscita della mugnaia e sfilato con la squadra indossando i colori gialli e blu. Domenica, naturalmente dopo il «battesimo» dell’arancere, si è entrati nel vivo della manifestazione con il tiro che li ha un po' spaventati, poi incuriositi, ed infine coinvolti.

Il martedì di Carnevale erano in giro per la città una quarantina di ragazzi di Intercultura che sono arrivati per l’occasione da Asti, Domodossola, Novara, Alessandria, Biella, Vercelli, Alba e Bra. Tutti porteranno nel loro paese di origine un bel ricordo di questa nostra caratteristica manifestazione che concilia la goliardia, con l’amicizia e la voglia di divertirsi.