IVREA - Sull’onda lunga del successo dello storico Carnevale di Ivrea, tornato ad appassionare tanti canavesani e non solo dopo gli anni di stop a causa della pandemia da Covid-19, la scrittrice eporediese, Marzia Sottero, tiene accesi i riflettori sulla manifestazione con «Magdaluna e il risveglio del Carnevale» pubblicato da Hever Edizioni con disegni di Cristina Bo. Si tratta di un libro coinvolgente, avvolto nel fantastico e bizzarro universo della fiaba.
«La capacità creativa di Marzia Sottero trasporta l'evento di origine tradizionale dello storico Carnevale di Ivrea con elementi suggestivi e immagini sorprendenti – spiega Rita Bompadre del Centro di Lettura “Arturo Piatti” – L’autrice narra le vicende della sua celebre creatura, Magdaluna, insieme alla sua fedele e coraggiosa squadra di aiutanti, osserva il codice espressivo dell'avventura, traduce l'immaginazione emotiva della storia nel fantasmagorico universo delle parole trasognate e delle magnetiche illustrazioni, solleva il sortilegio delle pagine come le ali della fantasia. Conserva inalterata l'autenticità complice della partecipazione all'inesauribile efficacia narrativa, descrive la materia inventiva dell'intensità, mostra la curiosa freschezza e originalità della favola. Consegna, con vivacità e acutezza, la meraviglia di un patrimonio visionario, valido per tutti i lettori che custodiscono il desiderio di cullarsi nel cammino della fantasticheria, di abbracciare un'atmosfera ideale in cui il dono speciale di ogni rocambolesca vicenda afferma il vivace divertimento».
«I personaggi originali e sfolgoranti che animano il libro di Marzia Sottero vivono trascinati nella spontanea energia, infantile ed entusiasmante, della meraviglia e del coraggio interiore, conoscono i sentimenti impressi nella prodezza, la valenza positiva e costruttiva di destreggiare l'esuberanza, l'ironia e il sorriso con la riflessione – aggiunge Rita Bompadre - “Magdaluna e il risveglio del Carnevale” narra la storia di un incantesimo crudele, nella città di Ivrea, che sconvolge i suoi abitanti nel castigo di subire un sonno senza sogni. La città, immersa nell'oscuramento della nebbia e nell'avvertimento di un indefinito silenzio, nel giorno di Carnevale, sembra sospesa in una sorte irreale, nella punizione irrimediabile. Marzia Sottero richiama l'impetuosa e valorosa scoperta della sua geniale protagonista, Magdaluna, per porre l'attenzione sull'opportunità infinita della magia, per affrontare il perfido imprevisto e dare nuovamente luce e colore alla rinnovata forza difensiva, per riprendere l'usanza della festa del Carnevale e destinare una rinascita della comunità».
L'autrice con il suo racconto avvincente cattura il lettore con l'elogio di una rivincita coinvolgente della bontà, attraversa la sottile e subdola linea della malvagità e oltrepassa le conseguenze delle avversità. Il felice e brillante connubio artistico tra l'esperienza evocativa delle parole di Marzia Sottero e la visione interpretativa dei disegni di Cristina Bo permette di apprezzare pienamente il libro, di riscoprire il valore eroico e affascinante del gesto di ribellione contro le ingiustizie sofferte, il significato folkloristico e morale del Carnevale di Ivrea, nel rituale della battaglia delle arance rosse.
«Marzia Sottero condensa la spettacolare essenza di Magdaluna, emblema simbolico della libertà, nel superamento dell'arroganza tirannica incontrata nel suo percorso – conclude Rita Bompadre - Una menzione particolare anche alla scrittura di Gabriella Gianotti che, alla fine del libro, espone, nell'esigenza educativa del costume popolare, il contenuto divulgativo della leggenda del Carnevale».