Galleria fotografica

IVREA - Nella sala dorata del comune giovedì 8 maggio alle ore 17 sono stati premiati gli studenti internazionali vincitori della XXV edizione del concorso fotografico «Così vedo l’Italia», riservato agli studenti stranieri che frequentano un anno scolastico in Italia, e i ragazzi del Canavese che da luglio inizieranno un programma di studio Intercultura. Il progetto è nato nel 1955: 70 anni in cui giovani e famiglie sono stati accompagnati in esperienze di scambio culturale, permettendo l’incontro di culture diverse e promuovendo valori come l’inclusione e la cittadinanza globale.

I vincitori, giudicati da giornalisti, fotografi e volontari del centro locale, sono Hoi Ying Ho (Isabella) da Hong Kong a Napoli, Natalia Pacheco dall’Honduras a Ivrea e Teona Petrovic dalla Serbia a Siracusa. I loro scatti, capaci di cogliere l’anima dei luoghi e delle persone, saranno esposti fino al 12 maggio nelle vetrine di via Arduino, piazza Maretta e Borghetto.

Teona, per esempio, nella didascalia che accompagna la fotografia rappresentante un ponte, ha colto uno stretto legame con l’esperienza dello scambio studentesco, per la capacità di collegare parti diverse del mondo. Isabella, invece, descrive la città che l’ha ospitata, Napoli, come un sentimento, più che un luogo, per la forza collettiva che caratterizza i suoi cittadini, orgogliosi, appassionati e uniti. Le votazioni si sono svolte anche sul profilo Instagram del centro locale di Ivrea e Canavese: Emiliana Danay, dall’Honduras a Carbonia-Iglesias, ha ottenuto 1000 preferenze con la fotografia «La bandiera», un emblema che la ragazza dice essere presente ovunque si vada, ma specialmente nell’isola italiana dal mare cristallino, in cui essere sardo è motivo di orgoglio.

Per quanto riguarda invece i ragazzi canavesani del concorso Intercultura, sono stati premiati Alessio Zampieri e Ludovica Paola Slanzi, che trascorreranno 10 mesi in Germania, Carolina Russo che partirà per 6 mesi negli Stati Uniti, Sara Montessuto per 10 mesi in Thailandia, Martina Andrea D’Abramo per 3 mesi in Turchia e Carolina Capriolo per 4 settimane in Irlanda. Le partenze sono state rese possibili grazie a borse di studio offerte da Intercultura, Banca Crt, A2a Gencogas e l’azienda Ergotech, che ha sostenuto il percorso di Sara.

Intercultura ha creato una rete internazionale di relazioni che abbraccia oltre 60 Paesi: 55,000 studenti italiani hanno vissuto un’esperienza di studio all’estero e 33,000 studenti internazionali sono stati accolti da famiglie italiane. Due terzi degli studenti, guidati da 5,000 volontari in 160 città italiane, negli ultimi 30 anni hanno potuto realizzare questo sogno grazie alle 25,000 borse di studio assegnate da Intercultura, con il supporto di fondazioni, enti e aziende partner. L’associazione ha permesso a tutti questi giovani di crescere e di trasformare le loro vite, grazie alla costruzione di ponti culturali e l’abbattimento di superficiali barriere.