IVREA - Anche per questa edizione dello Storico Carnevale d'Ivrea, Patrizio Roversi e Syusy Blady, gli storici Turisti per Caso, proseguono il loro interesse e sostegno verso l’Associazione degli Aranceri Credendari e la manifestazione. I Credendari con la lora iniziativa del Carnevale solidale durante il periodo pandemico hanno suscitato simpatia, condivisione e coinvolgimento e sono entrati nei cuori del Pat e della Syusy. 

«Perché abbiamo scelto è appoggiato i Credendari, raccontando la loro iniziativa e pubblicandola sulla rivista Turisti per caso Slowtour ed interagendo con loro sui nostri canali social? Sono la squadra più giovane di questa meravigliosa ed unica manifestazione (simboleggiano quindi ciò che viene dopo aver bruciato il vecchio), interagiscono con i ragazzi di Intercultura che impersonificano il nostro ideale di "Viaggio di scoperta", trasportandoli in un percorso totalizzante attraverso tutte le fasi di preparazione del carnevale eporediese, portandoli quindi a percorrere un sentiero, un viaggio slow, con i giusti tempi, a conoscere non solo la manifestazione ma anche il territorio canavesano». 

Patrizio e Syusy, anche se lontani per impegni professionali, hanno raccontato la storia dei Credendari raccontandola in un articolo apparso a dicembre all’interno della rivista Turisti per caso dove hanno raccontato di Abbà, fagioli, Mugnaia, Stato Maggiore, arance, Ivrea. Syusy da Cuba manda un abbraccio ai Credendari e Patrizio con Italia Slow tour (nel video) ha dato spazio alla manifestazione all’interno del Tg del turismo, un contenitore web che è inserito settimanalmente sul sito di Turisti per Caso, una viva community di viaggiatori per caso. 

Inoltre domenica 19 febbraio l’ambassador di Italia Slow Tour sarà presente sulla piazza di tiro degli aranceri Credendari dove incontrerà i ragazzi di Intercultura che, al termine della manifestazione, scriveranno i diari con le loro impressioni di questa giornata di tiro credendaria e saranno pubblicati sui siti Turisti per caso, Italia Slow Tour.it , e Italia Slow Tour.com. Questo per dare risalto ad un territorio, quello eporediese e canavesano ricco di storie, persone, emozioni, che raccontato da ragazzi provenienti da paesi diversi possano con le loro parole «portarlo in dono ad un ampio pubblico».