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IVREA - Il 3 maggio in piazza Ottinetti si terrà l'iniziativa «salute in piazza», promossa da Aido intercomunale Ivrea e Avis comunale Ivrea, in collaborazione con il comune di Ivrea, Asl To4, l’università officina H e numerose associazioni locali: lo scopo è sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della salute, della prevenzione e del dono. L’idea proviene da un progetto Avis e Aido Regionale chiamato «stare bene, prendiamoci cura di noi».

Durante la giornata, nel cortile del museo civico Pier Alessandro Garda, ci sarà una kermesse di medici, volontari e responsabili di servizi e docenti universitari che saranno intervistati e che diffonderanno le loro conoscenze su temi importanti. Nell’area esibizioni si terranno, inoltre, dimostrazioni di arti marziali, ginnastica dolce, metodo feldenkrais, ginnastica posturale, yoga, pilates, shatzu. La sera del 2 maggio alle officine H l’intrattenimento sarà offerto dal musical «Musica che dona» e il 3 maggio in piazza «Corri amo Ivrea». Il presidente Aido Corrado Bellodo ha dichiarato: «in un’epoca dove tutto corre su internet era necessario un momento di aggregazione sociale all’insegna del benessere, della gioia, del voler vivere. Lo scopo è far comprendere che la rete sociale funziona, che pubblico e privato possono, anzi devono, collaborare per mettere la salute al primo posto delle priorità del cittadino. Un momento dove poter fare domande guardando in faccia l’interlocutore e ottenere risposte senza dover subire la frase attendere prego».

Bellodo ha più volte sottolineato, infatti, l’importanza della collaborazione: «da soli possiamo fare poco, ma è bastata una scintilla e la volontà di tutte le parti coinvolte per raggiungere già da subito l’importante traguardo di riempire una piazza di persone che si vogliono bene. Ebbene sì, noi ci vogliamo bene, noi vogliamo salvaguardare la nostra salute per donare il nostro tempo a chi non ne ha». La consigliera eporediese di Aido, Anita Biancini, fa parte del team di volontari che si occupa di “piantare” un semino nelle scuole secondarie: «parliamo direttamente con gli studenti e rilasciamo una lettera per i genitori per far sapere cosa abbiamo fatto e magari farli diventare donatori di sangue e di organi». Albino Savoretto, vicepresidente Avis, fa parte del team di volontari che si occupa di sensibilizzare gli studenti del quinto anno di tutti gli istituti superiori e dei licei, sull’importanza del dono come gesto di grande valore etico e di solidarietà: «diamo tutte le informazioni utili per aiutarli a fare una scelta sul consenso alla donazione degli organi e di sangue, in occasione del rinnovo della carta d’Identità».

È fondamentale, inoltre, contattare nuovi volontari, soprattutto giovani e con specifiche skills: l’associazione è infatti cresciuta grazie all’invio di una newsletter accattivante a tutti i soci a dicembre e a febbraio, ideando mano a mano un linguaggio adatto al target per la piazza. In soli 6 mesi di lavoro, infatti, «salute in piazza» potrà contare su 24 relatori, 52 tra reparti dell’ospedale di Ivrea, servizi centrali e territoriali dell’Asl To4, servizi del comune, consorzi e associazioni di volontariato e università, 270 pasti, 350 operatori che accoglieranno i visitatori nella piazza dalle 10 alle 18. Per portare sempre con sé il ricordo vivo dell’iniziativa, dal tre maggio sarà disponibile un ebook realizzato dall’agenzia di comunicazione lombarda Bridge4. «Salute in piazza» è più che un semplice evento: è un’occasione per dimostrare come la collaborazione tra cittadini, associazioni e istituzioni possa concretizzarsi in azioni positive e significative per la comunità.