IVREA - E’ stato un lunedì di Storico Carnevale dal bilancio più che positivo quello vissuto oggi, 12 febbraio 2024, a Ivrea. La manifestazione è pronta al suo rush finale. Gli eventi odierni si sono aperti con un gesto simbolico carico di significato. La Vezzosa Mugnaia, splendidamente interpretata da Martina Arnoletti, durante la marcia per il corteo storico a piedi per la visita alle squadre degli aranceri, ha indossato un paio di scarpe rosse, che in tutto il mondo sono il simbolo della battaglia contro i maltrattamenti e i femminicidi. L’iniziativa, nata da un’idea dell’associazione Violetta la forza delle donne e della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, è stata raccolta e sostenuta con entusiasmo dall’amministrazione comunale eporediese.
«Alla Signora Mugnaia, che ha dimostrato fin da subito un adesione incondizionata alla proposta che le è stata rivolta, rivelando una grande sensibilità e coraggio, nella consapevolezza della forza del gesto – commenta Lilli Angela, presidente dell’associazione Violetta la forza delle donne – vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Indossare le scarpette frigie nel contesto della Battaglia delle arance rappresenta un aiuto tangibile all’affermazione della cultura della prevenzione rivolta alla cittadinanza e in particolare alle nuove generazioni, che è una delle mission della nostra associazione».
Acclamati Mugnaia e Generale, come già avvenuto domenica 11 febbraio, aranceri, appassionati di Carnevale e pubblico si sono poi concentrati sulla celeberrima battaglia delle arance che ha nuovamente calamitato l’attenzione di tutti, diventando protagonista nelle piazze della città e regalando emozioni e spettacolo. Il bollettino dell'evento fa segnare anche 145 contusi, dei quali 16 hanno avuto bisogno delle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Ivrea. Domani il gran finale. Si parte alle 13 con l’inquadramento dei carri da getto in corso Massimo d’Azeglio. Alle 17.45 la premiazione delle squadre degli aranceri a piedi e dei carri in piazza di Città. Tra i momenti clou da non perdere, dopo gli abbruciamenti degli scarli, alle 22.25 «Arvédze a giòbia ‘n bot» in piazza Ottinetti, quando dopo la fine della marcia in piazza, il Generale e lo Stato Maggiore tenendosi a braccio e cantando la Canzone del Carnevale si recano di corsa al palazzo municipale. Alle 23 il verbale di chiusura del Carnevale in piazza di Città.