IVREA - E' andata bene la penultima domenica di Carnevale, a Ivrea, con un’affluenza straordinaria di pubblico. Migliaia di persone si sono alternate durante il corso degli eventi, attratte da un ricco programma di appuntamenti. Come ogni anno, la manifestazione è iniziata con lunghe file di persone in attesa delle fagiolate rionali – Montenavale, Cuj dij Vigne, Torre Balfredo e Santi Pietro e Donato – che, sin dalle due del mattino, hanno lavorato senza sosta per preparare i tradizionali fagioli grassi.
Nel corso della mattinata, i veri protagonisti sono stati i carri da getto e i cavalli, che a partire dalle 9.30 si sono schierati lungo corso Massimo D'Azeglio, pronti a sfoggiare magnifici finimenti e sponde accuratamente dipinte in una sfilata che ha colorato il centro cittadino di coriandoli e bandiere, fino a piazza del Rondolino. Qui, le giurie «Cavalli, Finimenti e Guida» e «Allestimento e Design» li hanno accolti per una valutazione accurata, fondamentale per determinare i punteggi che concorrono alla classifica finale dei Carri da Getto. 51 carri hanno partecipato a questa edizione: 34 pariglie e 17 tiri a quattro, tutti pronti a mostrare il loro massimo splendore. Le giurie, composte da esperti del settore come i giudici Tatjana Falconi, Mario Fenocchio e Antonio Grasso per la categoria ‘Cavalli, Finimenti e Guida’, e i professionisti internazionali Cristina Pasquale, Doretta Rinaldi e Matteo Carboni per «Allestimento e Design», hanno svolto il loro compito con grande competenza.
Dopo la parata, è stata la volta della Riappacificazione tra i rioni di San Maurizio e del Borghetto, un momento simbolico di grande significato. Nel pomeriggio, le Alzate degli Abbà hanno preso il centro della scena, con i giovani Priori pronti a diventare protagonisti del Giovedì Grasso e del Martedì con l’abbruciamento degli Scarli. I piccoli Abbà, emozionati, con i loro gesti, sguardi e sorrisi, sono stati accolti con grande partecipazione dalla piazza, che ha seguito con attenzione ogni parola pronunciata dal Sostituto Gran Cancelliere, il quale, personalizzando ogni Verbale con descrizioni dei bambini, li ha resi ancora più vicini alla comunità.