LEVONE - L'amministrazione condivide con grande soddisfazione la comunicazione da parte della Città Metropolitana di Torino del riconoscimento del Comune di Levone come «Paese delle Masche». Continua così il percorso rivolto anche al riconoscimento istituzionale di questa peculiarità di Levone iniziato a marzo 2020 con il depositato alla Camera di Commercio di Torino del marchio delle «Masche di Levone» e con la delibera di Consiglio del 12 dicembre 2023 con la quale è stato istituito per il giorno 7 novembre di ogni anno la ricorrenza della «Giornata delle Masche».
Le «Masche», che in lingua Piemontese ed in latino medievale significa «Le Streghe», erano donne, tacciate dalla chiesa e dalla mitologia popolare, ritenute talvolta figure soprannaturali, dedite a pratiche e rituali di magia, i cui poteri venivano giudicati oscuri o derivanti da un patto col maligno. Questo perché proprio a Levone, nell’estate del 1474, Antonia De Alberto, Francesca Viglone, Bonaveria Viglone, e Margarota Braya furono arrestate ed inquisite per i reati di «malefizi, incantesimi, stregherie, eresie e venefizi». Antonia e Francesca vennero condannate al rogo il 7 novembre dello stesso anno, Margarota riuscì a fuggire e per Bonaveria continuò il supplizio dell’inquisizione.
Oltre a rinnovare l’impegno a custodire la memoria di quei fatti dettagliatamente descritti nelle 25 pagine del processo conservate all’Archivio di Stato di Torino, l’amministrazione comunale di Levone ribadisce il proprio ruolo nel promuovere la cultura della non violenza con particolare riguardo alle discriminazioni ed agli abusi di genere. Questo impegno si esplicita in numerose iniziative, culturali, amministrative e turistiche con l’intenzione di continuare a portare Levone, il «Paese delle Masche» in ambiti sempre più ambiziosi e partecipativi.