CANAVESE - Avvicinarsi alla ricerca scientifica per capire l'evoluzione naturale, lo studio della natura e le strategie per proteggerla. E’ la «mission» di Natura in evoluzione, una rassegna promossa dal Parco Nazionale del Gran Paradiso che vede coinvolti i tre PNGP-Labs gestiti dall'Ente: Acqua e Biodiversità, Giardino Botanico Alpino Paradisia e L'uomo e i coltivi a Campiglia Soana, a cui si aggiungono quest'anno La stambeccaia di Cogne e, sempre alle nostre latitudini, l'incubatoio ittico di Piantonetto-Locana. INFO E PRENOTAZIONI CLICCANDO QUI
L’interessante iniziativa prevede immersioni ravvicinate nello studio della fauna, della flora e della conservazione della natura, con laboratori e momenti di divulgazione scientifica che rappresentano un'occasione per persone di tutte le età interessate a conoscere o approfondire alcune delle tematiche più affascinanti e più rilevanti nello studio delle dinamiche naturali. «Questo progetto nasce da un’esigenza comunicativa – spiega Caterina Ferrari, del servizio Comunicazione, educazione e turismo dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso – L’obiettivo della rassegna Natura in evoluzione è “far uscire” la ricerca scientifica dalle aule e dai laboratori dell’università e renderla accessibile a tutti, all’interno del parco. Vogliamo far conoscere come funziona lo studio della natura da un punto di vista scientifico e come è cambiato negli anni. Vedremo insieme ai visitatori e alle visitatrici quali sono i compiti e le attività di un ricercatore e lo faremo con un taglio “divulgativo”, grazie ad un’esperienza completamente immersiva in un Parco, che fa della ricerca scientifica la sua attività principe»
Si parlerà della comunicazione tra animali della stessa specie, della comunicazione tra il microbiota del suolo e le piante, ma anche della fauna caratteristica e delle ricerche attivate dall’Ente per la sua conservazione. In collaborazione con l’associazione Bioma, il Parco ha strutturato un ricco programma, attivando anche interessanti iniziative per bambini e bambine: «Raggiungere e appassionare i giovani è uno dei risultati da centrare con la rassegna Natura in evoluzione – aggiunge Caterina Ferrari – Per farlo utilizzeremo nelle nostre iniziative un approccio rigoroso, ma coinvolgente al fine di avvicinare i ragazzi e le ragazze al procedimento scientifico. Una scoperta che per loro, spesso, inizia con una semplice domanda. Conoscere la natura e l’ambiente che ci circonda è fondamentale. A volte, si dà per scontato qualcosa che, invece, è molto complesso. Il metodo descrittivo non basta. Iniziative come questa ci consentono di spiegare alle persone, grandi e piccini, l’importanza dello studio, della ricerca e di risultati apparentemente piccoli che sono poi fondamentali nella vita reale per proteggere la natura».
Sono ben tre gli eventi di Natura in evoluzione in calendario in Canavese. Si parte il 3 agosto alle 14.30 al Centro L'uomo e i coltivi di Campiglia Soana: «Sono stati scelti temi affascinanti, con tante cose da scoprire – specifica Caterina Ferrari – A Campiglia, il 3 agosto, si tratterà con un interessante laboratorio e con un successivo momento divulgativo il tema della cooperazione degli insetti sociali. Ci sarà un focus sulle laboriose e coordinate formiche: seguendole nella loro attività ricercatori esperti racconteranno come la comunicazione efficace e complessa sia alla base dell’evoluzione di queste incredibili società animali. Il 17 agosto, sempre a Campiglia, invece si parlerà della comunicazione tra il microbiota del suolo e le piante. Anche in questo caso ci sarà un laboratorio per bambini dai 7 anni, nel quale si lavorerà con le mani nella terra, e a seguire una presentazione divulgativa per tutti».
Gran finale il 31 agosto all’incubatoio ittico di Piantonetto-Locana: «I temi legati alle attività dell’incubatoio trattano di un ecosistema molto importante, legato ai torrenti e caratterizzato da una micro e macro fauna molto ricca – conclude Caterina Ferrari – Per far conoscere queste forme di vita così peculiari, a partire dalla mattina, ci sarà un originale laboratorio di disegno sulla biodiversità acquatica per bambini dai 6 anni in su. Durante il laboratorio i giovani impareranno i principali abitanti dei torrenti di alta quota e le principali tecniche per disegnarli. A seguire, spazio ad un incontro adatto a grandi e piccoli in cui gli abitanti dei torrenti e dei laghetti di alta quota verranno presentati, ognuno con le sue particolarità e il suo ruolo nell’ecologia di questi ambienti. L’incontro farà scoprire ai partecipanti quante sono le forme di vita sia grandi che minuscole che abitano l’acqua e come funziona questo sistema naturale».