LOCANA - Il Comune di Locana, l’Istituto comprensivo di Pont Canavese e la Pro Loco di Locana hanno presentato la storia in immagini di Franco Debenedetti Teglio, una toccante mostra fotografica dal titolo «17 Novembre 1938: lo stato italiano emana le leggi razziali». E’ stata inaugurata giovedì 22 febbraio alla biblioteca civica Salvator Gotta di Locana, all’interno dello stabile Comunale.
Durante la serata di apertura, a cui hanno preso parte molti ragazzi delle scuole, l’assessore Mauro Noascone, il vice sindaco di Noasca Bruno Merlo e il presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso Mauro Durbano, era presente anche l’autore, che da anni collabora con le biblioteche civiche piemontesi per raccontare la sua storia e quella di tanti bambini nascosti, che a seguito appunto dell’emanazione delle terribili leggi razziali dovettero letteralmente scomparire, fantasmi nelle pagine della storia in un mondo che li cercava, li braccava, voleva stanarli per farli diventare un numero in viaggio su un carro bestiame verso un terribile destino. Erano bambini senza nome, senza identità, molto spesso senza genitori e famiglia, sempre in fuga, sempre con il terrore di essere scoperti, sono sopravvissuti grazie alla generosità di altri, in Italia e all’estero.
Un racconto straziante fatto di mille sfaccettature famigliari, mille volti inermi e impotenti, inghiottiti dal silenzio della storia che semplicemente non si è mai curata a fondo di loro per ridargli un posto al sole in un nuovo mondo. Franco Debenedetti Teglio ha voluto dar voce a questi bambini reduci e dal 2008 lavora senza sosta per ricostruire storie, famiglie interrotte e soprattutto per diffondere, anche nelle scuole, quello che è stato, attraverso gli occhi di un bambino smarrito e spaventato che racconta agli altri una terribile storia, quasi un incubo a occhi aperti durato fino al 1945 e anche dopo quando per molti era davvero troppo difficile accettare quello che era successo.
La mostra sarà visitabile in orario di apertura degli uffici comunali, fino al 7 marzo. Debenedetti, nelle due giornate trascorse a Locana, ha incontrato anche gli alunni delle elementari e medie dell’istituto comprensivo di Pont Canavese preparati per l’occasione in modo impeccabile dalle docenti e con sensibilità e delicatezza ha trasmesso loro la sua storia e tragedia familiare che è poi stata una tragedia per l’umanità intera.