NOMAGLIO - Il Salone Santa Marta ha ospitato, martedì 28 giugno, il Consiglio Comunale di “Ragazze e Ragazzi.. Spazio alla gentilezza”, un progetto nato dalla collaborazione di giovani ragazzi che realizzeranno, durante il corso del tempo, delle iniziative rivolte alla Comunità di Nomaglio. L’evento di martedì si è svolto immediatamente dopo il Consiglio Comunale dei “più grandi”, e ha avuto come obiettivo quello di far comprendere ai più giovanicome realmente funziona un Consiglio Comunale. 

L’evento infatti ha visto bambini e ragazzi, accompagnati da genitori e adulti, seguire i 3 punti all’ordine del giorno prima di essere accolti e invitati dalla Sindaca Ellade Peller a prendere il posto dei loro omologhi adulti. La Prima Cittadina, che per l’occasione ha anche indossato la fascia tricolore, ha ripercorso le tappe che hanno trasformato l’idea di partenza in un vero e proprio progetto, precisando che Vittoria e Amedeo, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi sono stati eletti dai propri coetanei che hanno votato le progettualità (buone pratiche di gentilezza) a loro abbinate.

Alla base di questo progetto sono state avanzate dai rispettivi candidati quattro proposte, tutte quasi a costo zero. La prima iniziativa che verrà realizzata sarà la “passeggiata ambientale”, ovvero una giornata dedicata all’ambiente, in cui i partecipanti ripuliranno gli spazi del proprio Comune da piccoli rifiuti e “il sentiero della pace”, con una serie di parole gentili lungo il percorso che facciano riflettere chi lo percorre. Successivamente a tutti i piccoli consiglieri è stata consegnata una pergamena per ricordare questo momento istituzionale ed importante per la comunità. A conclusione dell’incontro è intervenuto Luca Nardi, coordinatore del progetto “Ragazze e Ragazzi..Spazio alla Gentilezza”, che dopo essersi complimentato per la partecipazione con i giovanissimi, rivolgendosi a loro ha condiviso una speranza: “Che un giorno tra di voi ci possano essere gli amministratori comunali e perché no, anche regionali e nazionali, del domani. E che quanto appreso da questa esperienza possa essere impiegato per fare il bene comune.”