OZEGNA - Domenica 11 maggio a Ozegna, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, si terrà la cerimonia commemorativa «Una vita per la libertà». L’iniziativa sarà l’occasione per ricordare il tenente partigiano Sergio Morello, vittima della ferocia nazifascista.
Il programma della giornata, alla quale parteciperà anche una delegazione del Comitato Unitario Antifascista della città di Casale Monferrato, prevede alle ore 10,30 in corso Principe Tommaso, la commemorazione ufficiale di Morello, cui seguirà alle 11 la posa di una pietra a memoria del partigiano. La manifestazione è promossa dalle amministrazioni comunali di Ozegna e Castellamonte, dove Morello fu comandante, con il supporto dell’Anpi castellamontese e di Alessandria, del consiglio di biblioteca «Carlo Trabucco» di Castellamonte e dell’Archivio Piero Martinetti.
Sergio Morello, nato a Casale Monferrato, fu tenente degli alpini e uno dei giovani protagonisti della lotta partigiana nelle valli piemontesi. Dopo l’8 settembre 1943, entrò nelle file della Resistenza e divenne comandante partigiano a Castellamonte, distinguendosi per capacità organizzativa e coraggio: «Presentatosi, con l'intento di parlamentare e dotato di fazzoletto bianco in segno di resa, dinanzi all'imponente colonna tedesca in ritirata, di cui fu vittima anche il partigiano Domenico Ballurio, fu catturato e fucilato ad Ozegna il 1° maggio di 80 anni fa – spiegano da palazzo Antonelli - Cercò fino all'ultimo di adempiere a quella che sentiva essere la sua missione, proteggere la comunità e il centro abitato di Castellamonte. Aveva solo 22 anni».