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PONT CANAVESE - Si è conclusa sabato 18 ottobre con un grande successo di pubblico nel salone polivalente di Pont Canavese la XXIV edizione del premio letterario nazionale «Una fiaba per la montagna», organizzata dall'associazione culturale «L péilacan» insieme alla Federparchi e a molti Comuni delle valli Orco e Soana. Difficile il lavoro della giuria guidata dal professore Giovanni Tesio che ha dovuto scegliere tra le tantissime fiabe arrivate dal Canavese e da tante parti d'Italia. Quest'anno si sono classificate al primo posto le opere di Simone Castino, Luigi Vaira ed Enrica Guichardaz, rispettivamente per la sezione in lingua italiana, piemontese e franco-provenzale.

Moltissimi i vincitori della sezione dedicata alle scuole medie e quella dedicata ai giovani, segno che la voglia di raccontare attraverso uno scritto non solo non sta scemando ma, anzi, sta aumentando tra le nuove generazioni. D'altra parte il premio è proprio dedicato a Enrico Trione, un giovane letterato pontese, prematuramente mancato a 32 anni nel 2001.

Ad assegnare i premi a giovani ed adulti si sono alternati tra i tanti il presidente della giuria Giovanni Tesio, il presidente del Parco Nazionale del Gran Paradiso Mauro Durbano (anche a nome del Parco Nazionale d'Abruzzo e del Lazio), il consigliere regionale Mauro Fava, il sindaco di Cuorgnè Giovanna Cresto e quello di Pont, Paolo Coppo, nonché il presidente dell'Unione Montana Gran Paradiso Guido Bellardo Gioli, e il presidente dell'associazione «L Péilacan» Michele Nastro, che ha assegnato una menzione speciale a un rappresentante dell'Unione Nazionale ciechi e ipovedenti a favore del progetto «libro parlato» sostenuto dal Lions Club International.

Al termine della premiazione il professor Tesio ha annunciato il tema 2026 che sarà dedicato alle stelle e al firmamento, un tema che porta ad alzare lo sguardo verso l'infinito. (P.r.)