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PONT CANAVESE - «Il sangue della Tellaria» è il titolo del secondo libro di Luciano Parzani, pubblicato a inizio giugno da Il Ciliegio e già alla seconda ristampa. L’autore, classe 1961, progettista designer di caschi con la passione per la scrittura, nel 2011 ha dato alla stampa il suo primo romanzo (un fantasy) e ora ha già in cantiere una terza opera.

«Il sangue della Tellaria» è ambientato a Pont Canavese, anche se Luciano Parzani vive in Lombardia, nel bresciano. Come nasce questo legame con il nostro territorio? «Non so come, forse il destino - racconta lo scrittore - Sul web mi sono imbattuto in una foto della Tellaria. Ho letto la sua storia e quella di Madama Rua, che mi ha affascinato. Il giorno dopo mi è tornata in mente ed è stato come una folgorazione... la mia storia si è estesa in un istante. Nei mesi successivi ho riempito i “buchi”, ma la trama era già tutta nella mia testa».

Il protagonista del suo nuovo lavoro è Gilberto, un giornalista che parte dalla Franciacorta alla volta di Pont Canavese, dove trascorre le sue ferie. Lì, stringe amicizia con la proprietaria dell'albergo, una donna affascinante, e incontra la Castellana, la misteriosa figlia del custode della torre della Tellaria. Incuriosito dall’aura di leggenda e mistero che avvolge la donna e la sua residenza, scopre i suoi legami con una spaventosa storia d’amore e morte, determinata da un destino tanto passionale quanto beffardo. «È un libro che esalta il mistero, la felicità, l’amore, valori di cui il lettore potrà fare a meno e attorno ai quali gira il romanzo» aggiunge Luciano Parzani.

«Il sangue della Tellaria» verrà presentato in occasione della ventiduesima rassegna della MicroEditoria di Chiari (in provincia di Brescia), e prossimamente anche a Pont Canavese. (Marco Dematteis)