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RIVARA - Si respira entusiasmo per la prossima riapertura dello storico teatro comunale di Rivara, simbolo della cultura e delle tradizioni locali. La gestione sarà affidata alla Filodrammatica, recentemente rinnovata con un direttivo che unisce energia e innovazione. L'assessore alla cultura, Marisa Basolo, non nasconde l'emozione: «Questo appuntamento tanto atteso segna una rinascita per il nostro paese. Il teatro comunale non è solo un luogo fisico, ma un punto di riferimento identitario per i rivaresi. Con il nuovo direttivo, siamo certi che il teatro continuerà a essere un luogo di incontro e crescita culturale».

Il nuovo consiglio, composto dai rappresentati del Comune e dai soci della Filodrammatica, è formato da figure di grande esperienza e dedizione al teatro. Tra i membri nominati dal Comune spiccano i nomi di Anna Davito Gara, Chiara Morra e Giancarlo Moia, noto attore e cabarettista di Forno Canavese, con oltre trent'anni di carriera. Dalla parte della Filodrammatica, i soci hanno eletto Barbara Basolo, Lucia Simonetta, Giulia Gillone e Andrea Basolo che assume il ruolo di presidente. Il giovane canavesano ringrazia chi ha reso possibile il restauro del teatro comunale: «Un lavoro straordinario che ha permesso di riportare in vita questo spazio. Un grazie va anche ai membri del direttivo attuale, che hanno scelto di intraprendere questa avventura, con l’obiettivo di far vivere nuovamente questo palcoscenico. E non voglio dimenticare i membri dei vecchi direttivi, che hanno fatto un lavoro eccezionale e hanno posto le basi per questa rinascita. Speriamo di essere all’altezza del compito che ci attende e di portare avanti questa tradizione con passione e dedizione.»

Il teatro di Rivara è un pezzo di storia del Canavese. Le sue radici affondano nel XIX secolo, quando rappresentava un luogo di intrattenimento e crescita culturale per l'intera comunità. Con la riapertura, le sue mura tornano a raccontare una storia fatta di partecipazione e identità collettiva. «La consegna delle chiavi al nuovo presidente sancisce un passaggio simbolico verso il futuro, fondato però sulle solide radici che questo teatro rappresenta» racconta l'assessore, Marisa Basolo. 

In questo momento di attesa per la riapertura, non si può non ricordare la figura di Caterina Bertot conosciuta come la «Signora del Teatro». Fondatrice della biblioteca comunale e promotrice dell'Unitre, Bertot ha dedicato la sua vita alla cultura e alla comunità. L'assessore Basolo l'ha così omaggiata: «Sono certa che Caterina sarebbe felice di questa rinascita. Il suo spirito, la sua passione e il suo amore per Rivara continueranno a ispirarci».