RIVAROLO CANAVESE - In 50 anni di vita, il «Coro Città di Rivarolo», si è confrontato molte volte con diversi sodalizi Musicali ma con il Coro Polifonico Histonium Bernardino Lupacchino dal Vasto, in provincia di Chieti, è nata quasi istantanea, l’unità di intenti, l’affetto, la sinergia che negli anni ha visto queste due realtà corali collaborare tra loro, malgrado la distanza geografica. Tutto nacque nel 2009 dall’evento drammatico e doloroso del terremoto dell’Aquila. Il Coro di Rivarolo Canavese si mise immediatamente alla ricerca di un coro “fratello” nell’ottica di organizzare insieme un evento musicale per raccogliere fondi da destinare a quegli sfortunati territori.
Il Coro Polifonico Histonium Bernardino Lupacchino dal Vasto si rese immediatamente disponibile per questo progetto e da quel momento iniziò subito una forte empatia tra i due sodalizi che portò negli anni a seguire, a reciproche trasferte. Nel 2022, dopo aver condiviso per 16 anni tante esperienze di musica ed amicizia, i due cori avevano deciso di ufficializzare i “vincoli permanenti di fratellanza”, attraverso la stipula di un “Patto di Amicizia” che ha visto coinvolte a Rivarolo Canavese anche le amministrazioni civiche delle due città. Per dare forza e concretezza al Patto di Amicizia stipulato, l’amministrazione rivarolese e il Coro Città di Rivarolo hanno deciso di allargare ad altre associazioni l’esperienza e la conoscenza di quei luoghi con l’obiettivo di unire altre realtà culturali, sociali, turistiche dei nostri due comuni.
Nei giorni dell’Immacolata Concezione, da venerdì 8 a domenica 10 dicembre i Coristi del Coro di Rivarolo”, presieduto da Gianfranco Ponchia e diretto da Maria Grazia Laino, con l’assessore alle Politiche Sociali ed ai gemellaggi di Rivarolo Michele Nastro, una delegazione dell’Anffas ed una dell’Unitre, si sono recati nella città del Vasto per partecipare alle celebrazioni concertistiche previste dal Coro Histonium per le celebrazioni del loro 50°mo anniversario. Venerdì mattina 8 dicembre partenza da Rivarolo e arrivo a Vasto nel tardo pomeriggio. Alla sera, dopo un piacevole concerto effettuato dai due cori, un ricevimento informale da parte del sindaco Francesco Menna, dell’Assessore alla cultura e al Welfare Nicola Della Gatta e di tutta la giunta della città con una visita al mercato cittadino recentemente ristrutturato.
Sabato mattina ha visto i coristi dei due cori affiancati per una prova generale del concerto, mentre nel pomeriggio i Rivarolesi sono stati accompagnati in una visita guidata della città con visita al palazzo D’Avalos. In serata, nelle chiesa di Santa Maria Maggiore si è tenuto il bellissimo ed emozionante concerto dal titolo “Magnificat”, dedicato alla nostra Signora del Vasto. Tante le realtà musicali per questo concerto: il Coro Polifonico Histonium “Bernardino Lupacchino dal Vasto”, presieduto da Clarice Petrella e diretto da Luigi di Tullio, il “Coro città di Rivarolo Canavese” diretto da Maria Grazia Laino, “La Compagnia Virtuosa” diretta da Chiara Leonzi, “Il complesso Ars Vocalis Ensemble diretto da Carmine Leonzi, l’Orchestra I musici del Polifonico e la partecipazione della soprano Valeria De Fanis. Ha diretto il concerto il maestro Luigi Di Tullio.
La domenica mattina il ricevimento nella pinacoteca civica del palazzo D’Avalos e dopo i discorsi ufficiali dei vari rappresentanti comunali, l’allargamento del patto di amicizia alle realtà Anffas e Unitre presenti nelle città di Rivarolo e Vasto con l’obiettivo di realizzare un programma di attività culturali e scientifiche volte a favorire comuni iniziative che promuovano l’inclusione sociale e la promozione della cultura della disabilità a 360°, e con il desiderio e impegno di promuovere scambi culturali tra queste due realtà promuovendone il processo di integrazione. L'Anffas era rappresentata dall’operatrice Rosita Ferrara e da due ragazze: Concetta e Silvana mentre, l’Università della Terza Età è stata rappresentata da Fulvia Guglielmetti. Dopo i discorsi e impegni ufficiali, il classico scambio di doni con la consegna alla città del Vasto di un gallo in terracotta, simbolo della città di Rivarolo Canavese, e di alcune formelle in terracotta realizzate dai ragazzi nel laboratorio di ceramica dell’Anffas all’interno di un progetto sociale promosso dall’amministrazione comunale rivarolese.