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RIVAROLO CANAVESE - Arte che illumina la ricerca. E’ il titolo della riuscita mostra benefica del canavesano, Carmine Antonio Carvelli, che si è tenuta sabato 11 e domenica 12 gennaio 2025 nella sala conferenze dell’Hotel Rivarolo in corso Indipendenza. Grazie all’iniziativa, agli organizzatori, alla generosità di chi ha visitato e partecipato all’evento e di alcune attività commerciali, che hanno sposato il progetto solidale promosso dall’artista, sono stati raccolti oltre mille euro a favore della Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo.

«Le figure selezionate da Carmine Antonio Carvelli per questa mostra si manifestano in tutta la loro fragile umanità. Attraverso un linguaggio che unisce pittura e scultura, l’artista accompagna lo spettatore in un viaggio intimo, che fa perno sul concetto di identità – spiega Lucrezia Cusato – La fragilità umana, argomento particolarmente significativo e reso evidente dall’obiettivo benefico della mostra, è un tema centrale nella produzione di Carvelli. Le opere ci mostrano come sia proprio in essa che si annida la vera esperienza dell’umanità: una bellezza impalpabile, sospesa tra cura e vulnerabilità».

La mostra con le sue trenta creazioni esposte in sala ha saputo regalare emozioni ai visitatori e dar forma a un ponte solido tra arte e solidarietà. «La Fondazione e i suoi oltre 300 ricercatori che lavorano quotidianamente in Istituto a Candiolo ringraziamo Carmine Antonio Carvelli per questa bella iniziativa. Grazie alla persone che sono passate alla mostra e hanno contribuito alla finalità benefica della kermesse – commentano da Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro, nata nel 1986 – Da subito abbiamo percepito in Carmine una tenacia e una voglia di realizzare questo progetto speciali. Il risultato finale ottenuto, con la somma raccolta che supera i mille euro, è molto importante. Queste attività sono state un contributo significativo nei 38 anni di Fondazione: tante piccole gocce che un po’ alla volta hanno aiutato a creare quello che uno trova oggi quando varca l’ingresso dell’Istituto».