RIVAROLO CANAVESE - Mercoledì 22 marzo, alle ore 21, alla sala Lux – Beppe Bertinetti di via Trieste 43, Rivarolo Canavese festeggia il 160° anniversario del titolo di Città. 

La data del “compleanno” rimanda al 22 marzo 1863 in cui Re Vittorio Emanuele II attribuì a Rivarolo Canavese il titolo di Città in virtù della sua importanza storica, artistica, culturale, civica e demografica. Una data che diventa fulcro del Progetto Memoria Rivarolo, ideato dal consigliere comunale Guido Novaria, e che quest’anno si arricchisce di un momento speciale: la prima assegnazione del Sigillo civico, per riconoscere pubblicamente l’impegno, la generosità, la creatività e il ruolo di quei rivarolesi che hanno operato e operano per lo sviluppo economico, sociale e culturale della città. Il Sigillo civico vuole anche avere una valenza educativa, soprattutto per le giovani generazioni, proponendo esempi concreti di dedizione, altruismo, orgoglio e prestigio per tutta la comunità.

Dopo i saluti del sindaco Alberto Rostagno, il professor Riccardo Poletto illustrerà il contesto storico di “Rivarolo, 160 anni fa”. Seguirà la consegna dei Sigilli civici (realizzati dai ragazzi della Comunità La Torre - Anfass) a tre rivarolesi “doc” Rosanna Farina, animatrice della Caritas, Renato Rossi Sebastiano, memoria storica della città, e a Carlo Lege, custode delle tradizioni piemontesi.

Ad arricchire il clima di festa, seguirà l’esibizione dei Regi Corni del Teatro Regio, ensemble formato dai Pierluigi Filagna, Ugo Favaro, Evandro Merisio, Fabrizio Dindo, Matteo Archieri e Ricardo Serrano. Partendo dal Canto degli Italiani di Goffredo Mameli, che Giuseppe Verdi inserì nel 1862 nel suo Inno delle Nazioni, preferendolo alla Marcia Reale, il programma spazierà da Bach, Rossini, von Weber e Bruckner.