RIVAROLO CANAVESE - Venerdì 21 giugno, al Castello Malgrà di Rivarolo Canavese Martina Merletti ha presentato il libro «Ciò che nel silenzio non tace», edito da Einaudi. Moderatori d’eccezione Sofia Bergonzo, Federico Bonfiglio e Bryan Brisichella, studenti della classe quarta G dell’Istituto «Aldo Moro» che, dopo aver incontrato l’autrice lo scorso gennaio a scuola, sono stati coinvolti, grazie alla collaborazione della professoressa Sara Pompele, nel secondo appuntamento della rassegna «I luoghi e la lettura».
Il romanzo si apre nell’agosto del 1944, nel carcere Le Nuove di Torino: una suora prende in braccio il bambino di una prigioniera destinata ad essere deportata a Birkenau, lo addormenta con una pezza imbevuta di vino e riesce a portarlo fuori nel carrello della biancheria. Più di cinquant’anni dopo, una giovane donna scopre che quella vicenda la riguarda da vicino. «Puoi fuggire alla Storia quando ti accorgi di farne parte?» ci interroga la copertina del libro, con un’immagine che in qualche modo evoca il processo di svelamento, tra depistaggi e silenzi, che caratterizza il romanzo. La narrazione è liberamente tratta dalla storia di Suor Giuseppina De Muro, che nei giorni drammatici della guerra assisteva le detenute, e che salvò il piccolo Massimo Foa, affidandolo alle cure di Clotilde Roda Boggio, a Cuorgné. Nel dopoguerra la madre di Massimo, Elena Recanati, dopo essere stata deportata nei lager di Auschwitz, Bergen Belsen, Brauschweig e infine a Ravensbruck, riuscì a riabbracciare il figlio. «Mamma Tilde» fu riconosciuta «Giusta tra le nazioni» nel 1986.
Classe 1992, laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie, Martina Merletti ha ripercorso la ricerca storica e il processo creativo all’origine del romanzo, con particolare riferimento alla costruzione di alcuni personaggi, all’uso del dialetto, fino a descrivere il rapporto da esordiente con una casa editrice storica come Einaudi. Dalle domande degli studenti, è emerso l’interesse per il rapporto tra narrazione, storia e memoria. La rassegna proseguirà venerdì 28 giugno alle ore 21.00 con Francesca Mautino e il suo romanzo Qualcuno che conoscevo (Longanesi, 2024). Eporediese, laureata in Storia del cinema, Francesca è autrice per la televisione e vive a Torino, dove ha ambientato il suo esordio narrativo. La rassegna «I luoghi e la lettura», giunta alla decima edizione, è organizzata dalla biblioteca comunale «Domenico Besso Marcheis», con la collaborazione dell’Associazione Amici del Castello Malgrà e della Libreria Il Punto.