RIVAROLO CANAVESE - Nuova bandiera esposta dal balcone di Palazzo Lomellini e serata dedicata ai sigilli civici. Così la Città di Rivarolo Canavese ha celebrato oggi, venerdi 22 marzo 2024, l’anniversario della concessione, nel 1863, del titolo di Città da parte di Vittorio Emanuele II Re d'Italia. I sigilli civici sono stati consegnati in sala consiglio dopo la cerimonia ufficiale dedicata alla nuova bandiera della città. A seguire gli interventi del sindaco Alberto Rostagno, dell'assessore Helen Ghirmu e del professor Riccardo Poletto. Una giornata realizzata nell'ambito del progetto memoria voluto dal consigliere Guido Novaria.
Alla cerimonia in sala consiglio presenti, tra gli altri, il parroco don Raffaele (che ha benedetto la nuova bandiera), il comandante della compagnia carabinieri di Ivrea, capitano Manuel Grasso, il comandante della stazione carabinieri di Rivarolo, luogotenente Alfonso Lombardo, i membri del distaccamento volontari dei vigili del fuoco della città. Il sigillo civico della Città di Rivarolo, quest'anno, è andato a cinque persone (nella foto di copertina) che hanno raccolto tantissimi applausi.
Domenico Milano «Milly»
Motivazioni: Domenico Milano, per tutti Milly o Minot, ha festeggiato il 10 febbraio scorso i primi 90 anni. Con Ezio Porello, due anni più giovane di lui, è l'ultimo testimone della tragedia del 2 gennaio del 1958, al passaggio a livello fra Rivarolo e Favria, dove l’autopompa su cui viaggiava con altri 7 pompieri volontari, venne travolta dalla littorina della Canavesana. Morirono in 4, altrettanti si salvarono. Per dodici anni, Domenico Milano, fu a capo del distaccamento dei pompieri di Rivarolo, incarico che svolse sempre con impegno e capacità.
Fratelli Franco e Maurizio Giordano
Motivazioni: i fratelli Franco e Maurizio Giordano rappresentano la quarta generazione della famiglia Giordano che da 130 anni gestisce il Caffè Torino. A loro, ma soprattutto all’ultra centenario Caffè Torino, va il Sigillo, lo storico locale non più fumoso e vociante come un tempo, ma tranquillo e signorile. Sono spariti la cantina con le grandi botti e biliardi: ma è rimasta inalterata la professionalità di chi sta dietro il bancone, con il patrimonio di ricordi e di eventi che hanno fatto la storia del locale e un pezzo di cronaca rivarolese.
Giuseppe Boggio e Adriana Gallo Pecca
Motivazioni: una coppia al servizio del volontariato socio-assistenziale. Marito e moglie da sempre in prima linea nelle iniziative verso gli ultimi, dalle famiglie in difficoltà, ai migranti in cerca di aiuti per vivere dignitosamente lontani migliaia di km da casa. Un’attività a favore degli altri, portata avanti nel silenzio e nella discrezione, lei nel lunghissimo periodo di presidenza dell’Avulss, lui come ideatore e dirigente per 20 anni del Ge.p. (Genitori contro il disagio giovanile), oltre che Presidente del Comitato delle associazioni di volontariato rivarolesi.