RUEGLIO - Sono giorni di lutto a Rueglio e in Valchiusella per la scomparsa dell’artista Daniele D’Antonio. D’Antonio aveva creato in piazza Peyron a Torino la Cabina dell’Arte Diffusa. A darne notizia è stata la stessa amministrazione comunale con un post sulla pagina ufficiale del Comune: «Giovedì 30 giugno è venuto a mancare Daniele D’Antonio, artista e curatore torinese, che a partire dal 2019 ha collaborato con l’Associazione Culturale Kà ‘d-Mezanis nel ruolo di direttore artistico dell’attività espositiva del Centro Culturale di Rueglio. Prima che la pandemia lo rendesse difficile (per diverso tempo di fatto impossibile), Daniele ha curato per il Centro Culturale alcune mostre che hanno avuto eco in tutto il Piemonte, contribuendo a definire e consolidare il ruolo della Kà ‘d-Mezanis entro il panorama delle strutture espositive».
Daniele D’Antonio ha curato eventi, che hanno richiamato in visita a Rueglio un vasto pubblico, talvolta anche di provenienza estera: «Daniele (con sua moglie Silvana) amava Rueglio – lo ricordano dal Comune - Erano sempre in paese per la sera delle Builè e per la Pizzata di via Garibaldi. Daniele sperava sempre che suonasse la Banda; da artista a tutto tondo quale era (e da uomo arguto e intelligente), apprezzava il frastuono che si nasconde sotto il colore, e quindi non poteva che trovarsi bene in un posto in cui quel “rumore di fondo”, misto di allegria, orgoglio, appartenenza e tradizione, è in qualche modo sempre presente. Lo ricordiamo con affetto e stima». (foto scattata alla Mezanis dal fotografo Marco Petrino in occasione della mostra “Torino 2222”, nell’agosto del 2019), circondato dalle sue opere).