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SAN GIORGIO-SAN GIUSTO CANAVESE - Giovani studenti delle scuole in marcia per la pace. Questa mattina, lunedì 13 ottobre 2025, le vie dei alcuni paesi del Canavese si sono colorate e animate grazie ad una bella iniziativa realizzata dagli istituti scolastici del nostro territorio.

«I bambini della scuola dell’infanzia e della primaria hanno sfilato per le strade del paese in una splendida marcia della pace, accompagnati dai loro insegnanti e dai genitori emozionati – raccontano dal Comune di San Giusto Canavese - Ogni classe portava un cartello diverso, tutti insieme a formare i colori dell’arcobaleno: c’erano colombe bianche, farfalle, disegni e parole semplici ma potenti: pace. La marcia si è conclusa in piazza Vittorio, proprio davanti alle scuole, dove i bambini si sono disposti con ordine e dolcezza, formando prima la parola “pace” e poi un grande arcobaleno umano. Un’immagine che resterà nel cuore di chi l’ha vista: come se, per un attimo, il cielo fosse sceso sulla terra, e a tenerlo su fossero proprio le mani dei bambini». «Oggi - ha detto la sindaca, Giosi Boggio - non avete scritto la parola pace con l’inchiostro, ma col battito del vostro cuore. L’avete disegnata con i vostri sorrisi e con la purezza del vostro sguardo. E questo vale più di qualunque discorso. Nessun tesoro, nessuna vittoria, nessuna medaglia vale quanto la pace. La guerra è qualcosa di disumano e terribile. Ogni madre che piange un figlio non ha una nazionalità, non un colore, non una bandiera. Il dolore non ha confini: il pianto è lo stesso ovunque cada una bomba, ovunque si spezzi una vita. Vorrei che, ovunque nel mondo, quando due popoli stanno per farsi la guerra, ci fosse una maestra capace di mettere una mano sulla spalla dei contendenti e dire: “Parliamone, discutiamo.” Come fa con voi, bambini, quando vi bisticciate e poi tornate a sorridere insieme».

Anche gli allievi delle scuole dell’IC di San Giorgio sono scesi in strada manifestando per la pace dando vita ad un folto e coloratissimo corteo. «Solo pochi anni fa un’iniziativa analoga era stata promossa agli albori della guerra in Ucraina e purtroppo, sempre più spesso, sentiamo parlare di conflitti e scenari di violenza che ripetono, senza memoria, orrori già vissuti all’inizio del secolo scorso – ha commentato sui social il primo cittadino sangiorgese, Marco Baudino - È necessario mantenere un’attenzione quotidiana su questi temi e non accettare supinamente situazioni che ci sembrano troppo grandi e lontane da noi. Riflettiamo ogni giorno sul valore della pace, della libertà e della democrazia nelle azioni e nelle scelte che compiamo, dando il giusto valore a principi che per decenni la mia generazione ha dato per scontati, ma che oggi si rivelano tanto preziosi quanto fragili».