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SAN MAURIZIO CANAVESE - San Maurizio Canavese ha ospitato, nei giorni scorsi, Angelo Corbo, agente di scorta di Giovanni Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci. L’iniziativa è stata realizzata nell'ambito del progetto «I passi della legalità» promosso dai Comuni di San Maurizio Canavese e San Francesco al Campo e rivolta ai bambini dell'ultimo anno della scuola primaria e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado per aiutarli a comprendere le origini della mafia, riconoscere i sistemi ma anche i piccoli atteggiamenti quotidiani che formano la cultura mafiosa. 

«E’ un progetto che in realtà ha coinvolto l'intera comunità, offrendo a tutti, non soltanto ai giovanissimi, l'opportunità di conoscere, ascoltare e confrontarsi con Angelo Corbo – spiegano dal Comune di San Maurizio Canavese - Il nostro ospite è stato accolto dal sindaco, Michelangelo Picat Re, insieme ai rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale, e dalla dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo, Cristina Ghione. Ad una piacevole e intensa chiacchierata in sala giunta e alla foto di rito davanti al gonfalone del Comune è seguito un breve momento di raccoglimento in via Giovanni Falcone. In serata, un numeroso pubblico ha gremito il salone della sede del Gruppo Alpini per l'incontro con Angelo Corbo». Presente per l'occasione anche il presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia. 

Ma il momento clou si è consumato nel palazzetto dello sport di via Ceretta Inferiore, dove Angelo Corbo ha incontrato i bambini e i ragazzi delle scuole dell'Istituto comprensivo: «Un'iniziativa particolarmente importante e significativa, che suggella la recente adesione, da parte del nostro Comune, ad "Avviso Pubblico. Enti Locali e Regionali contro mafie e corruzione", l'associazione nazionale apartitica formata dagli enti pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile per diffondere i valori della democrazia, della giustizia, dell’uguaglianza, della solidarietà, la cultura della legalità e della responsabilità, contro la criminalità, la corruzione e qualsiasi forma di illegalità».