SPARONE-CUORGNE'-VALPERGA - Per far conoscere alle nuove generazioni le vicende vissute nel 1944 da Cecilia Genisio, Elena Recanati Foa e Clotide Roda Boggio, conosciuta come «Mamma Tilde». «La storia di tre donne. La storia della loro forza innata. La forza delle donne che crea la vita, la protegge e mai la distrugge. La forza dell'amore». Sono le parole dell'amministrazione comunale di Cuorgnè, presente in forze a Sparone venerdì 31 gennaio 2025 per seguire lo spettacolo «Vitae: racconti e ricordi».
Da sabato 25 gennaio a venerdì 31 gennaio, infatti, è stato rappresentato in vari Comuni «Vitae», a cura del gruppo «Facciamo Memoria». «Lo spettacolo è nato l’anno scorso con obiettivo di ricordare dei fatti di storia locale, per evitare, con il passare degli anni, che vengano dimenticati. Inizialmente, da parecchi anni, le testimonianze delle protagoniste erano già esposte al pubblico, generalmente studenti, sotto forma di conferenza - spiegano gli autori di Vitae - Si è pensato di trasformarle in uno spettacolo teatrale vero e proprio per meglio drammatizzare i fatti raccontati. Ha una particolarità, unica nel suo genere: è recitato dai parenti delle protagoniste. Occorre però riflettere su questa scelta: quando i figli o i nipoti decidono di interpretare i loro parenti, utilizzando le parole raccolte da questi ultimi, da un lato questo è positivo perché è segno di una volontà ben precisa di trasmettere la loro memoria. Da un altro lato, però, questo ci fa riflettere sul fatto che, se le nuove generazioni sentono la necessità di impersonare i loro parenti, nella società si è prodotto un vuoto di memoria, cioè disvalori che si pensavano già superati stanno prepotentemente tornando in auge ed è per questo che bisogna porre ad essi un freno. La non professionalità delle attrici, lungi dall’ essere percepita come una mancanza, rispecchia bene le esitazioni di personaggi comuni, la loro incertezza di fronte a qualcosa che in certi momenti diventa più grande di loro…».
Lo spettacolo per la commemorazione del Giorno della Memoria 2025 è stato rappresentato sabato 25 al teatro di Valperga, lunedì 27 con 2 repliche al teatro Pinelli di Cuorgnè per i ragazzi di prima e seconda media, e il 28 peer quelli di terza media per finire venerdì 31 gennaio al salone pluriuso di Sparone. Sul palco hanno strappato una pioggia di applausi le attrici Gabriella Garda, Sandra Boggio e Cristina Bernard, accompagnate nello spettacolo dai chitarristi Fulvio Biesta e Luca Bertot e dalla cantante Catia Sale. «Il pubblico è stato veramente numeroso, oltre ad ogni aspettativa ed ha accolto con umana simpatia le vicende rappresentate che hanno suscitato in molti emozioni e, soprattutto, profonde riflessioni. Un particolare ringraziamento - spiegano dal gruppo “Facciamo Memoria” - va ai ragazzi delle scuole di secondo grado che hanno partecipato con grande attenzione e hanno dimostrato particolare sensibilità sull’ argomento trattato». (Grazie per le foto inviate in redazione)