VALPERGA - Più di un secolo di vita. Cento e tre anni, festeggiati circondata dall’affetto dei propri familiari e del professionale e preparato staff di una residenza che è diventata sinonimo di casa. Nei giorni scorsi alla Rsa del Castello è andato in scena un compleanno speciale: quello celebrato per Elisabetta Beruatto.
Nata nel 1921, la dolce e simpatica nonnina ha raggiunto l’importante traguardo portando con sé i ricordi e le emozioni più belle, senza mai dimenticare le difficoltà e i sacrifici compiuti nel tempo. La sua è stata una vita dedicata ai propri cari e al lavoro. Originaria della borgata Pasquarola di Rivara, Elisabetta è cresciuta in una famiglia contadina di quegli anni nei quali le vacanze erano rare, le stagioni scandivano il ritmo delle giornate, ma si cresceva imparando valori umani e sociali importanti, da custodire e tramandare.
«Provengo da una famiglia di contadini e allevatori – racconta l’ultracentenaria valperghese, che nei giorni scorsi ha ricevuto gli auguri del sindaco, Walter Sandretto, insieme alla responsabile di struttura, Cristina Duretto, e alla responsabile d’area per Anteo, Erika Dupont – Sono stata contadina e casalinga, ho sempre lavorato molto. Mi piaceva anche andare a ballare da giovane, ma non sempre era possibile. I miei genitori e i miei nonni, che ricordo con affetto, mi hanno insegnato tanto, tutto. Si viveva con poco, ma si viveva bene. Non so qual è l’elisir di lunga vita, ma grazie a Dio siamo ancora qui».