VALPERGA - Una freccia scoccata in cielo: così si può ricordare Angelo Gays, nato a Valperga, membro delle frecce tricolori e deceduto nel 1973 durante un sorvolo della capitale per le celebrazioni della Repubblica. Il pilota canavesano è stato ricordato nel paese natio alla presenza delle autorità militari e civili, tra cui l'onorevole Fabrizio Comba della commissione Difesa.
Erano inoltre presenti gli allievi in rappresentanza della scuola intitolata al Maggiore Gays, la Filarmonica valperghese e due folte delegazioni delle sezioni di Ivrea e Cesano Maderno dell'Associazione Arma Aeronautica e Aviatori d'Italia. Il maggiore pilota Angelo Gays, nato nel 1942, aveva subìto il fascino del volo fin da piccolo. Dopo gli studi compiuti a Cuorgnè e a Torino, riuscì ad entrare nell'Accademia Aeronautica e prendere il brevetto di pilota.
Divenuto «Pony 7» della PAN, ebbe un incidente aereo nel rientro a Pratica di Mare dopo il sorvolo di Roma il 2 giugno di cinquantuno anni fa. Ora Gays è un simbolo della passione per il volo ed un esempio per tutti i giovani che credono che impegno e forza di volontà non siano parole gettate al vento: ci auguriamo che queste ragazze e ragazzi possano raggiungere al più presto i loro obiettivi nella vita. (P.r)