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VALPERGA - Ormai è una tradizione: a Valperga, insieme al ricordo del referendum del 2 giugno il cui esito ha fatto sì che l'Italia divenisse una Repubblica, si celebra anche la figura di Angelo Gays, il pilota delle frecce tricolori deceduto nel 1973 subito dopo il sorvolo della capitale per le celebrazioni della Festa della Repubblica.

Gays è stato ricordato nel paese natio alla presenza delle autorità militari e civili. Tra questi Walter Sandretto e Giuseppe Damini, rispettivamente primi cittadini di Valperga e Pertusio. Erano inoltre presenti i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi che frequentano il plesso dedicato al maggiore pilota delle frecce e la Filarmonica di Valperga, oltre alle due delegazioni delle sezioni di Ivrea e Cesano Maderno dell'Associazione Arma Aeronautica e Aviatori d'Italia.

Il maggiore pilota Angelo Gays, nato nel 1942, si era appassionato al volo già da bambino. Dopo gli studi classici, riuscì ad entrare nell'Accademia Aeronautica e prendere il brevetto di pilota e divenire successivamente il «pony 7» della Pattuglia Acrobatica Nazionale. A Gays è stata dedicata una targa posta sulla casa natìa, per ricordare a tutti e soprattutto ai giovani che impegnandosi si possono ottenere grandi risultati. (P.r.)