VALPERGA - In una chiesa San Giorgio Martire di Valperga gremita si è celebrata questa mattina, martedì 3 dicembre 2024, la Santa Messa per la Virgo Fidelis, patrona dell'Arma dei carabinieri. La funzione religiosa è stata officiata da monsignor Edoardo Aldo Cerrato, vescovo di Ivrea. A fare gli onori di casa, il sindaco, Walter Sandretto, e il capitano dei carabinieri, Manuel Grasso, comandante della compagnia di Ivrea.
Hanno partecipato alle celebrazioni, oltre al maresciallo, Gian Marco Altieri, comandante della caserma di Cuorgnè, e una numerosa rappresentanza dei carabinieri della compagnia di Ivrea, la procuratrice capo Gabriella Viglione, l’onorevole, Alessandro Giglio Vigna, i consiglieri provinciali, Sonia Cambursano e Pasquale Mazza, il consigliere regionale, Alberto Avetta, diversi sindaci e amministratori dei comuni dell’alto Canavese, i rappresentanti delle associazioni dei carabinieri in congedo, delle altre associazioni combattentistiche e d'arma, delle forze dell'ordine del territorio. Presenti, soprattutto, tanti cittadini e i ragazzi delle scuole locali con i referenti dell’associazione Enzo D’Alessandro Onlus.
«Qui, oggi, abbiamo la comunità del Canavese – ha detto il capitano dei carabinieri e comandante della compagnia di Ivrea, Manuel Grasso – Non è formata solo da un singolo ente. E’ formata da istituzioni, associazioni e ovviamente anche da coloro che amministrano la giustizia. Tutti insieme ci mettiamo al servizio e lavoriamo per il prossimo. Un nostro caro canavesano, Costantino Nigra, pensava ai carabinieri come “schiavi solo del dover”. Mi fa riflettere questa frase. Come ci può essere connubio tra schiavitù e libertà? I carabinieri nei loro compiti non fanno altro che portare avanti i valori di libertà. E allora come fanno se sono “schiavi”? Costantino Nigra però pensava e diceva bene: siamo “schiavi” solo del dovere e quindi della legge democraticamente emanata. Il rispetto di quella legge, che può sembrare un limite, in realtà non fa altro che rispettare i principi della libertà. Non c’è libertà se non c’è la legge. Amministriamo i poteri che ci vengono concessi dalla legge ogni giorno affinché tutti i cittadini possano mantenere i loro diritti di libertà. Sentiamo questa responsabilità. Siamo accanto a voi amministratori locali in modo che questi principi vengano mantenuti. E’ bello che ci sia quotidianamente il contatto tra voi e i comandanti di stazione. Accanto al cittadino poi c’è il carabiniere. Ma accanto a noi, a coloro che servono, c’è altra gente che si mette al servizio. Penso alle associazioni, come la Enzo D’Alessandro Onlus, con la maestra Carmela, che ci ha permesso di conoscere i bambini delle scuole in un percorso che dura da diversi anni. Ma anche ad altre associazioni con cui per esempio collaboriamo per il contrasto alla violenza di genere. Un grazie particolare va a tutti quanti. Un grazie ai carabinieri in servizio e a quelli in congedo, ricordando anche coloro che ci hanno preceduto tracciando il solco del nostro servizio. Vogliamo continuare su questa strada, sempre nel rispetto della legge guardando però anche a quel principio di libertà così importante».