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VOLPIANO - L’Accademia delle Scienze di Torino ha fatto da cornice speciale, giovedì 16 maggio 2024, alla proclamazione dei vincitori della tredicesima edizione del Premio nazionale GiovedìScienza. Si tratta di una competizione scientifica rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani. L’importante iniziativa, promossa dall’associazione torinese Centro Scienza Onlus per incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza, ha visto sugli scudi una giovane e preparata canavesana. 

La volpianese, Selene Rubiola, ricercatrice del dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, si è aggiudicata il titolo nazionale under 35 con una ricerca dedicata ad un nuovo parassita protozoo in ambito veterinario. Con la ricerca «Taxonomy ID: 3117727. Cronistoria di una scoperta» ha vinto un premio di 5mila euro. «Per la prima volta in 13 edizioni, le Scienze Veterinarie si sono aggiudicate il primo posto alla finale del Premio Nazionale GiovedìScienza. Grazie infinite all'associazione CentroScienza Onlus Torino per avermi dato l'opportunità di presentare il mio lavoro insieme ad altri 9 validissimi finalisti – ha commentato Selene Rubiola - Nel corso della mia tesi di laurea in Medicina Veterinaria ho provato per la prima volta il piacere della scoperta: fare ricerca mi è sembrato il modo migliore per non perderlo mai. Studio l'affascinante mondo dei parassiti a trasmissione alimentare, organismi patogeni che possono essere contratti dagli esseri umani tramite il consumo di alimenti contaminati».

«Il mio lavoro di ricerca – ha aggiunto la volpianese - consiste nell’indagare la Miosite Eosinofilica Bovina, una patologia muscolare infiammatoria che colpisce questi animali. Indagando uno dei casi di questa malattia su un esemplare di bovino ho scoperto una nuova specie di un parassita protozoo presente nei muscoli dell’animale. La mia ricerca racconta il lungo iter di individuazione di questa nuova specie che abbiamo chiamato Sarcocystis Sigmoideus». Seconda classificata Lisa Pavinato, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Mediche di UniTo, con la ricerca dal titolo «Come studiare i disordini del neurosviluppo? Utilizzando gli organoidi cerebrali umani». I 10 finalisti e i vincitori dei premi speciali parteciperanno a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza e ad «Arte Oratoria», percorso formativo di public speaking.