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La tecnologia, che tanto fa per renderci la vita più semplice, ogni tanto perde un colpo. Con l’avvento dei computer e di conseguenza del “mouse”, ad esempio, è nata una nuova categoria di dolori che colpiscono mano e dita, comunemente classificati come “mal di mouse”. Si tratta per lo più di tensioni muscolari e infiammazioni di tendini o nervi che nei casi peggiori possono portare alla sindrome del tunnel carpale.

Ma non è di questo che ha scelto di occuparsi un curioso studio realizzato dall’Università di Chicago, che tralasciando i fastidi ha preferito concentrarsi sul modo in cui viene utilizzato il mouse. Secondo la teoria da dimostrare, l’uso del più comune dispositivo di puntamento sarebbe una sorta di specchio della personalità in grado addirittura di indicare tratti caratteriali e condizione psicologica. Ad entrare nella ricerca anche il tocco di smartphone o tablet, altro indicatore da non sottovalutare.

Sull’argomento c’era un precedente, uno studio pubblicato su “Psychology Today” che aveva tratteggiato i click più comuni. Quello impaziente e ripetuto nervosamente su una pagina che fatica a caricarsi svelerebbe i tratti di persone insicure e intimorite, portate a verificare di continuo il proprio lavoro, mentre chi si muove velocemente fra le pagine web in modo sicuro sarebbe portatore di un carattere estroverso.

Ma per la dottoressa Kinberly Meidendauer e il suo team si trattava di dati grezzi, da utilizzare come base di partenza ma a cui serviva un affinamento. Il nuovo studio, che ha coinvolto 791 utilizzatori abituali di computer, con un’età media di 39 anni, si basava su due passaggi: un primo test della personalità e un altro pratico preso a prestito dal meccanismo dei “captcha”, lo schemino che alcuni siti richiedono per verificare che si tratti di un visitatore umano o un robot, in cui bisogna indicare ad esempio tutti i semafori presenti in una serie di piccole immagini (spesso difficili da vedere in dettaglio, a dire il vero).

I partecipanti sono stati valutati su diversi parametri: pause, ritmo, tempo fra i click, quantità e numero di passaggi utilizzati per completare un esercizio. Il tutto, riletto con i risultati del test sulla personalità, ha permesso di arrivare alle curiose conclusioni dello studio. Ad esempio, coloro che hanno dimostrato cura e precisione nell’uso del mouse sono persone coscienziose, aperte e curiose. Per quelli più insicuri, pasticcioni e disattenti, al contrario, indica personalità con nevrosi in corso o gente fortemente stressata.