Esistono realtà il cui lavoro è osservare e giudicare il lavoro degli altri. Detto così è perfino riduttivo, ma centra in pieno il senso di “Great Place to Work”, società di ricerca e consulenza organizzativa che attraverso le opinioni dei collaboratori permette alle aziende di migliorare l’ambiente di lavoro e le performance.
Come ogni anno, Great Place to Work ha appena diffuso il “World’s Best Workplaces 2023”, ovvero la classifica delle 25 migliori aziende al mondo in cui lavorare: le più virtuose, generose e attente ai propri ricavi almeno quanto alla propria forza lavoro.
Una classifica, come accennato, che nasce da un sondaggio condotto tra 6,2 milioni di dipendenti in tutto il mondo sui fattori chiave che creano ambienti di lavoro eccellenti per tutti, oltre ad analizzare i programmi aziendali specifici per migliorare gli ambienti di lavoro, per creare impatti significativi sulle esistenze di 18 milioni di lavoratori dipendenti a livello globale.
Ogni anno, le organizzazioni vengono valutate in base agli sforzi fatti per creare ambienti di lavoro sani, impostati sull’idea di voler avere un impatto positivo sulle persone e sulle comunità in cui agiscono.
Per essere prese in considerazione e sperare di entrare in classifica, le aziende devono essere identificate come datori di lavoro eccellenti a livello globale, comparendo in almeno cinque liste Best Workplaces fra Asia, Europa, America Latina, Africa, Nord America o Australia nel corso del 2022 o all'inizio del 2023. Altra regola è avere almeno 5.000 dipendenti in tutto il mondo, di cui almeno il 40% al di fuori del Paese in cui hanno sede.
In base all’area geografica, l’Italia si piazza al quarto posto per numero di multinazionali presenti, alle spalle di Regno Unito, con 16 aziende, e Germania e Francia, entrambe con 13. Seguono Svizzera e Spagna con 10.
Ma il dato più confortante è che il 90% delle persone contattate da Great Place to Work ritiene di lavorare in un ambiente straordinario, condizione invidiabile rispetto al resto del mondo, spesso fatto da aziendine a conduzione familiare dove le giornate dipendono dall’umore del capo.
Eppure, è la dimostrazione di una teoria che non guarda più ai dipendenti come sottoposti da sfruttare, ma come collaboratori veri con cui creare un senso di orgoglio comune sulle sorti e le fortune delle aziende. Lo dimostra l’88% degli intervistati, che consiglierebbe vivamente il posto in cui lavora ad amici, parenti e conoscenti.
Tutto questo, vale ripeterlo, per la capacità di aver creato ambienti sani, bilanciati sulle esigenze di chi lavora ma ha anche una vita privata: e questo non significa soltanto mettere mano al portafoglio per creare il “welfare”, ma piccole, grandi attenzioni a ciò che accade nelle esistenze dei propri dipendenti, unite alla disponibilità a modificare orari e carichi di lavoro. Dettagli? Neanche un po’: statisticamente, non c’è nulla di più forte per creare un senso di appartenenza e gratitudine verso la propria organizzazione.
La classifica delle migliori aziende al mondo dove lavorare
1. Hilton – USA, settore: ospitalità, dipendenti: 150.050
2. DHL Express – Germania, settore: trasporti, dipendenti: 120.000
3. Cisco - USA, settore: informatica, dipendenti: 116.418
4. AbbVie – USA, settore: biotecnologie, dipendenti: 50.000
5. Teleperformance – settore: servizi, dipendenti: 403.000
6. Deloitte - UK, settore: servizi, dipendenti: 415.000
7. Salesforce - USA, settore: informatica, dipendenti: 86.000
8. Stryker - USA, settore: manufatturiero, dipendenti: 48.025
9. Cadence - USA, settore: elettronica, dipendenti: 9.797
10. Accenture - USA, settore: servizi, dipendenti: 710.000
11. SC Johnson - USA, settore: manufatturiero, dipendenti: 12.000
12. Hilti - Liechtenstein, settore: costruzioni, dipendenti: 3.598
13. Admiral Group - UK, settore: assicurazioni, dipendenti: 324
14. ThoughtWorks - USA, settore: informatica, dipendenti: 894
15. SAP - Germania, settore: informatica, dipendenti: 18.050
16. Atlassian - Australia, settore: informatica, dipendenti: 4.045
17. Dow - USA, settore: manufatturiero, dipendenti: 17.256
18. Bacardi - Bermuda, settore: produzione, dipendenti: N.D.
19. NVIDIA - USA, settore: informatica, dipendenti: 13.067
20. Insight Enterprises - USA, settore: informatica, dipendenti: 7.031
21. ServiceNow - USA, settore: informatica, dipendenti: N.D.
22. Ernst & Young - Londra, settore: servizi, dipendenti: 59.923
23. Kiabi - Francia, settore: abbigliamento, dipendenti: N.D.
24. Al Dabbagh Group – Arabia Saudita, settore: manufatturiero, dipendenti: 15.500
25. Coats - UK, settore: manufatturiero, dipendenti: N.D.