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Nell’ultimo fine settimana utile per visitare la mostra “Ayrton Senna Forever", lunghe file di appassionati hanno atteso con pazienza di visitare l’esposizione dedicata al campione brasiliano nella ricorrenza dei trent’anni dalla sua scomparsa. In particolare, 3.993 visitatori sono entrati sabato 2 novembre e oltre 500 appassionati hanno prenotato il loro posto per assistere alla proiezione in diretta su maxischermo del GP del Brasile, evento di chiusura della mostra più vista di sempre al MAUTO: inaugurata il 23 aprile, ha registrato un totale di 227.118 presenze, provenienti da 98 Paesi diversi.

Lo scorso luglio la mostra aveva già superato i 100.000 visitatori, con una media giornaliera di 1.250 presenze, con picchi di affluenza sabato 27 aprile con 5.013 ingressi e mercoledì 1° maggio in occasione del collegamento in live streaming dall’Autodromo di Imola che ha permesso ai 4.000 visitatori presenti di partecipare alle celebrazioni commemorative sulla curva del Tamburello. A questo dato si aggiungono gli ottimi risultati dei Senna Talks, gli incontri in presenza a corollario dell’esposizione che hanno coinvolto piloti, giornalisti, amici e collaboratori del campione paulista: il 30 maggio erano in 200 ad ascoltare i racconti di quattro ospiti d’eccezione - il pilota Riccardo Patrese, il giornalista sportivo Pino Allievi, l’ex coordinatore e manager del team McLaren Jo Ramirez e l’ex manager della Ferrari Cesare Fiorio, mentre 300 persone hanno preso parte all’incontro del 20 giugno che ha visto protagonisti Giorgio Ascanelli, ingegnere di pista di Ayrton, e Emanuele Pirro, pilota e collaudatore Mc Laren e 360 hanno partecipato all’evento del 19 settembre durante il quale Carlo Cavicchi ha dialogato con gli ex piloti Erik Comas e Siegfried Stohr, con il primo dei medici d aver soccorso Senna, Dottor Giovanni Gordini, e con il giornalista Mario Donnini. Infine, 323 appassionati hanno preso parte all’ultimo talk di giovedì 10 ottobre dedicato alla comunicazione con Antonio Ghini, Ezio Zermiani e Roberto Boccafogli.

Ottimi anche i dati di partecipazione alle proiezioni del GP di Formula 1 sul maxischermo nella grande Piazza del Museo: solo per citarne alcuni, 236 appassionati hanno assistito alla gara che si è corsa in Spagna, 300 al GP di Monaco che ha visto trionfare la Ferrari, oltre 500 alla gara in Canada e oltre 400 persone per la proiezione del GP dell’Azerbaigian, entrambe commentate in diretta da Davide Valsecchi.

 “Nel giorno del Gran Premio di F1 di Interlagos, Brasile, concludiamo la grande mostra con la quale il MAUTO ha voluto ricordare la straordinaria figura di Ayrton Senna – ricorda Benedetto Camerana, presidente del Mauto - nel frattempo, il museo torinese è protagonista a Londra della “Veteran Run London to Brighton” organizzata dal 1896 dal “Royal Automobile Club”, con la FIAT 130 HP, l’auto da corsa che negli anni 1904-1907 vinceva gare in tutta Europa: questa coincidenza testimonia come il motorismo sportivo di sempre sia un valore fondamentale del DNA del Museo”.

Nel fine settimana dedicato all’arte contemporanea, grande successo anche per la mostra appena inaugurata dell’artista Cristian Chironi - Torino Stop - e per la performance che lo ha visto impegnato alla guida della Fiat 127 Camaleonte: l’artista ha accolto a bordo della vettura protagonista del suo progetto espositivo 4 passeggeri per volta, realizzando 6 viaggi al giorno nei 4 giorni del Ponte – dal 31.10 al 3.11 – e conducendo i suoi ospiti alla scoperta del quartiere Lingotto in un’esperienza condivisa che ha trasformato l'abitacolo della Camaleontein uno spazio di dialogo e confronto. Cristian Chironi è inoltre l’artista al quale il Museo Nazionale dell’Automobile ha commissionato Supercar, la nuova Luce d’Artista entrata a far parte della collezione pubblica della Città di Torino: uno scanner di luce che si muove lungo una linea orizzontale, che rimanda alla nota serie televisiva degli Anni Ottanta portando l'architettura in un nuovo contesto spazio- temporale.