Esce in libreria e nei negozi online dal 21 febbraio “YOKO ONO. Brucia questo libro dopo averlo letto” (Shake Edizioni) di Francesca Alfano Miglietti (FAM) e Daniele Miglietti.
Un ritratto intenso e approfondito della celebre consorte di John Lennon, giapponese di nascita ma naturalizzata negli Stati Uniti. Un’artista che ha rivoluzionato il sistema dell'arte e le sue regole, raccontata da un'altra mente libera e visionaria: Francesca Alfano Miglietti (FAM). Con il suo sguardo critico e appassionato, FAM esplora le opere e le mostre più recenti dedicate a Ono, intrecciandole con il contesto sociale, artistico e politico che ha reso possibile quella stagione di sperimentazione radicale.
Accanto a lei, Daniele Miglietti, esperto di musica, indaga l'impatto che “la donna più odiata del rock” ha avuto sulla musica sperimentale, sul punk, sulla new wave e sulla cultura underground, ridefinendo il concetto di artista e icona.
Yoko Ono è una delle instancabili innovatrici dell'arte contemporanea. Negli anni cinquanta scrisse le "istruzioni", ovvero delle "partiture per l'arte" interpretabili più e più volte dal pubblico che diventava protagonista attivo. Iniziò così a rifiutare il ruolo dell'artista e il concetto di opera d'arte, considerata esclusivamente come oggetto materiale pronto per il mercato. Il suo percorso si concentrò invece ad abbattere i confini tra musica, performance, poesia e arte visiva, inaugurando l'utilizzo dei concerti e degli eventi artistici come luoghi per incoraggiare il pubblico a prendere coscienza delle proprie idee. È stata pioniera dell'arte concettuale e partecipativa, ma anche della musica underground di fine secolo.
Per Yoko Ono l'arte è un processo di ricerca, un modo di vivere, ma è anche uno strumento di pace sociale e individuale. Idee e opinioni personali sono centrali nella sua pratica, spesso espresse con modalità poetiche che l'hanno resa protagonista dell'avanguardia di New York, Tokyo e Londra al fianco dello sperimentalismo di John Cage, al movimento Fluxus, all'arte concettuale, alla Swinging London, alla scena rock, ai movimenti politici e alle lotte per i diritti civili.
Con la sua inesauribile attitudine al cambiamento, Yoko Ono è anche madrina di quel polimorfismo che è oggi caratteristica di ogni espressione artistica e controculturale. La sua poetica rifiuta ogni idea di nazione e violenza, fonde culture distanti come quelle d'Oriente e Occidente, inquina la politica con la poesia e viceversa. Performance, poesia, musica, videoarte, happening e politica, non c'è linguaggio che Yoko Ono, artista e attivista, non abbia demolito e rielaborato secondo la propria radicale visione del mondo ispirando chi, come lei, voglia sottrarsi alla lingua unica del potere, della finanza e del conformismo.