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È il “Maido”, ristorante di Lima, in Perù, il miglior ristorante del mondo: gestito dallo chef e proprietario Mitsuharu 'Micha' Tsumura, prende ilposto del vincitore del 2024, il “Disfrutar” di Barcellona. Seconda piazza per lo spagnolo “Asador Etxebarri” di Atxondo, nei Paesi Baschi, e terzo per il “Quintonil” di Città del Messico, guidato dallo chef Jorge Vallejo.

È la top 3 decisa dalla giuria del World's 50 Best Restaurant 2025, premio assegnato a Torino, dove il mondo dell’alta gastronomia mondiale si è dato appuntamento per celebrare e premiare i migliori 50 ristoranti al mondo.

Quinto nel 2024, il Maido rappresenta una vera e propria masterclassdella cucina Nikkei, dove le raffinate tecniche giapponesi si fondonoarmoniosamente con gli ingredienti peruviani dal gusto vivace, dando vita a un'esperienza gastronomica radicata nella tradizione e proiettataverso l’innovazione. Il nome del ristorante si rifà a un’espressionegiapponese di benvenuto: ‘Maido!’ – la primissima parola che gli ospiti sentono pronunciare, con calore, dal team dello chef Micha all’ingresso del locale. A oltre 15 anni dalla sua apertura, Maido resta fedele allasua filosofia originaria, celebrando i migliori ingredienti locali,selezionati secondo le stagionalità, in un menù degustazione articolato in oltre 10 portate.

Non sono da meno lo spagnolo Asador Etxebarri, vero paradiso della cottura sulla brace, guidato da Victor Arguinzonis, considerato uno dei migliori “asador” del mondo, e il Quintonil di Città del Messico, dove la tradizionale cucina sudamericana non manca, ma rivista e corretta secondo la fantasia dello chef Jorge Vallejo e sua moglie Alejandra.

“Con grande piacere abbiamo annunciato la lista The World’s 50 Best Restaurants 2025, sponsorizzata da S.Pellegrino & Acqua Panna, celebrando il ristorante Maido, premiato come The World’s Best Restaurant – ha commentato William Drew, direttore dei contenuti perThe World’s 50 Best Restaurants - guidato dal brillante Micha Tsumura, il team ha dimostrato una dedizione straordinaria, integrando connaturalezza le tecniche giapponesi con gli ingredienti tradizionaliperuviani per creare piatti che affascinano e sorprendono gli ospiti. La lista di quest’anno celebra l’eccellenza culinaria di 22 regioni, con 10nuove entrate nella classifica finale, sottolineando il crescenteapprezzamento globale per la varietà, la creatività e l’eccellenza nel settore dell’ospitalità”.

Albert Adrià, chef e proprietario del ristorante Enigma (n. 34), siaggiudica l’Estrella Damm Chefs' Choice Award 2025, l’unico premio assegnato direttamente da altri chef e professionisti del settore gastronomico. Il riconoscimento vuole celebrare l’impegno di Adrià nella promozione di una cucina creativa e sottolinea la sua influenza continua sull’arte dell’alta cucina contemporanea, grazie alla posizione distintiva che il ristorante Enigma ricopre nel panorama culinario mondiale.

Massimo Bottura e la compagna Lara Gilmore sono stati entrambi premiati con il Woodford Reserve Icon Award. La coppia, che coniuga creatività culinaria e impegno sociale, è tra i protagonisti della scena gastronomica internazionale. Insieme gestiscono l’Osteria Francescana, eletta The World’s Best Restaurant nel 2016 e nel 2018, e la guesthouse Casa Maria Luigia a Modena, un luogo ricco d’arte.Attraverso iniziative come Food for Soul e il Tortellante Project, promuovono la sostenibilità e l'inclusione, ridefinendo il ruolo dell'ospitalità nella società.

Maxime Frédéric riceve invece il The World's Best Pastry Chef 2025, sponsorizzato da Sosa. Chef pasticcere al Cheval Blanc Paris e Plénitude a Parigi (n. 14), Frédéric ha ridefinito i confini dell’alta pasticceria grazie alla sua maestria artigianale e all’arte raffinata delle sue creazioni.

Quest’anno dieci ristoranti fanno il loro debutto nella classifica 1-50,inclusi il Potong (n. 13) e il Mérito (n. 26) a Lima; il Lasai (n. 28) a Riode Janeiro; Enigma (n. 34) a Barcellona; il Kadeau (n. 41) a Copenhagen; il Vyn (n. 47) a Skillinge, in Svezia; il Celele (n. 48) a Cartagena e il Restaurant Jan (n. 50) a Monaco, a dimostrazione delcrescente prestigio a livello globale della classifica che celebra le migliori destinazioni gastronomiche del mondo.

Altri quattro ristoranti rientrano nella lista 1-50: il Narisawa (n. 21) a Tokyo, Le Calandre (n. 31) a Rubano, in Italia; l’Orfali Bros (n. 37) a Dubai e La Cime (n. 44) a Osaka.

Il ristorante di Bangkok, Potong (n. 13), della chef Pichaya ‘Pam’ Soontornyanakij, riceve l’Highest New Entry Award 2025, mentre l’Ikoyi (n. 15) di Londra, si aggiudica l’Highest Climber Award 2025, sponsorizzato da Lee Kum Kee, guadagnando 27 posizioni rispetto al 2024.

Annunciata anche la vincitrice della borsa di studio 50 Best Restaurants Scholarship, in collaborazione con Parmigiano Reggiano: Angélica Ortiz, aspirante chef Colombiana che attualmente lavoraall'Oxomoco di New York, che si aggiudica un posto nel programma. La vincitrice potrà godere di un’esperienza preziosa grazie a stage retribuiti presso El Celler de Can Roca, due volte N. 1 nella classificaThe World’s 50 Best Restaurants, dove potrà apprendere direttamentedai tre fratelli Roca e vivere la magia dell'iconico locale di Girona. La Ortiz trascorrerà anche un periodo di tempo al SingleThread diHealdsburg, in California (classificato al n. 80), dividendo la suaesperienza tra cucina e fattoria, per ricevere una formazione completa sulla sostenibilità e la gastronomia che esalta la stagionalità degli ingredienti.

The World's Best Sommelier Award è stato assegnato a Mohamed Benabdallah, capo sommelier e manager del ristorante Asador Etxebarri ad Atxondo, Spagna. Rinomato per la sua profonda conoscenza nel settore enologico e le sue abilità magistrali nel creare abbinamenti, Benabdallah è in grado di esaltare la purezza e la semplicità della cucina caratteristica dell’Asador Etxebarri.

Il Celele (n. 48) a Cartagena è stato proclamato vincitore del Sustainable Restaurant Award in riconoscimento del suo forte impegnoverso la sostenibilità e la salvaguardia del patrimonio culinario caraibicodella Colombia. Utilizzando il 90 per cento degli ingredienti a km zero,molti dei quali provenienti da colture spontanee, e collaborando con le comunità locali e le organizzazioni ambientaliste, il ristorante crea unmenù locale e stagionale che promuove la biodiversità e le tecniche tradizionali.

La serata ha inoltre reso omaggio ai vincitori dei premi speciali annunciati in precedenza. Tra questi: la vincitrice Champions of Change Mindy Woods, proprietaria e chef del Karkalla On Country, un’esperienza culinaria e culturale immersiva situata nel territorio Bundjalung in Australia, che invita gli ospiti a connettersi con la culturaaborigena e con ingredienti autoctoni locali. Chef Pam, vincitrice del The World’s Best Female Chef Award, il Wing a Hong Kong, premiato con il Gin Mare Art of Hospitality Award e il ristorante Khufu’s al Cairo, che si è aggiudicato il Resy One To Watch Award.

Gli italiani

Oltre a Massimo Bottura, non mancano gli chef e i ristoranti italiani: dal Lido 48 di Gardone Riviera, a Brescia (n. 16), al Real di Castel di Sangro (n. 18) e Le Calandre (n. 31) di Rubano, Padova. Immancabile Piazza Duomo di Alba (n. 32) e Uliassi di Senigaglia (n. 43).

Il processo di voto

La classifica di The World’s 50 Best Restaurants 2025 è stilata da 1.120 esperti internazionali nel settore della ristorazione e da esperti gourmet itineranti, che compongono la The World's 50 Best RestaurantsAcademy. L’Academy, che garantisce una rappresentanza di genereequa, comprende 28 regioni diverse in tutto il mondo, ciascuna composta da 40 membri, incluso un presidente di giuria. Nessuno sponsor dell’evento ha alcuna influenza sul processo di votazione.

La società di consulenza Deloitte valuta e verifica in manieraindipendente la lista The World's 50 Best Restaurants, inclusa lagraduatoria 51-100: la valutazione garantisce l'integrità e l'autenticitàdel processo di votazione e delle liste stilate.

Best of the Best

I ristoranti che hanno conquistato il primo posto in classifica hanno saputo confermare, più volte, la loro reputazione esemplare e saranno per sempre celebrati come destinazioni iconiche nella hall of fame Bestof the Best. Gli chef e i ristoratori che hanno guidato questi locali fino aquesto risultato hanno espresso la volontà di investire nel futuro delsettore e di 'restituire' qualcosa al mondo della gastronomia attraverso nuovi progetti e percorsi di innovazione.

La classifica The World's 50 Best Restaurants

1. Maido – Lima (Perù)

2. Asador Etxebarri – Atxondo (Spagna)

3. Quintonil, Città del Messico

4. Diverxo, Madrid

5. Alchemist, Copenaghen

6. Gaggan, Bangkok

7. Sézanne, Tokyo

8. Table by Bruno Verjus, Parigi

9. Kjolle, Lima

10. Don Julio, Buenos Aires

11. Wing, Hong Kong

12. Atomix, New York

13. Potong, Bangkok

14. Plénitude, Parigi

15. Ikoyi, Londra

16. Lido84, Gardone Riviera

17. Sorn, Bangkok

18. Reale, Castel di Sangro

19. The Chairman, Bangkok

20. Atelier Moessmer, Brunico

21. Narisawa, Tokyo

22. Suhring, Bangkok

23. Boragò, Santiago

24. Elkano, Getaria

25. Odette, Singapore

26. Merito, Lima (new entry)

27. Trèsind Studio

28. Lasai, Rio de Janeiro (new entry)

29. Mingles, Seoul

30. Le Du, Bangkok

31. Le Calandre, Rubano

32. Piazza Duomo, Alba

33. Steirereck, Vienna

34. Enigma, Barcellona

35. Nusara, Bangkok

36. Florilège, Tokyo

37. Orfali Bros, Dubai

38. Frantzen, Stoccolma

39. Mayta, Lima

40. Septime, Parigi

41. Kadeau, Copenaghen

42. Belcanto, Lisbona

43. Uliassi, Senigallia

44. La Cime, Osaka

45. Arpège, Parigi

46. Rosetta, Città del Messico

47. Vyn, Skillinge

48. Celele, Cartagena

49. Kol, Londra

50. Restaurant Jan, Monaco