Si chiama “Acchiaparella”, più tradizionalmente “Ce l’hai”, ed è uno dei giochi più popolari e basici che ci sia: uno viene scelto per “stare sotto” e deve toccare uno degli altri partecipanti per liberarsi e scappare a sua volta. Non serve nient’altro che un po’ di spazio, ma il divertimento è assicurato.
E in un mondo perennemente a caccia di nuove idee, stupisce ma non più di tanto scoprire che il tenero Ce l’hai sia diventato una disciplina con tanto di campionato del mondo.
Per cominciare, il nome internazionale è “World Chase Tag”, e va in scena in palestre, palazzetti o arene che possano contenere “The Quad”, il campo di gara lungo 12x12 metri.
A fondare la disciplina nel 2012 sono stati Christian e Damien Devaux, due fratelli inglesi, travolti da un successo improvviso culminato con le seguitissime dirette di ogni incontro trasmesse da due emittenti, “NBC Sports” ed “ESPN”. Il record spetta però ad un incontro trasmesso su YouTube nel 2018, capace di raggiungere i 48 milioni di visualizzazioni.
Le regole non cambiano: uno insegue ed uno scappa, ma il tocco deve avvenire nel limite massimo di 20 secondi.
La partita, fra squadre composte da sei giocatori, si vince al meglio di 16 inseguimenti, con una fase di pausa di 25 secondi tra una ripresa e l’altra. In caso di parità è prevista una “Chase-off” di spareggio.
Riletto in modo professionale, è chiaro che il gioco da bambini si sia trasformato in una gara in cui servono agilità e velocità tanto per fuggire quanto per inseguire, al punto da essere consigliato a chi ha praticato parkour, atletica e meglio ancora corsi di addestramento paramilitari.
L’edizione 2025, la terza, del World Chase Tag è andata in scena lo scorso gennaio a Tolosa, in Francia, e ha visto scontrarsi le selezioni di Israele, Francia, Svezia, Belgio, Olanda e Gran Bretagna.








