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Uno dei problemi delle auto elettriche è la mancanza totale di rumore. Che è una mano santa per l’ambiente e l’inquinamento acustico, ma diventa un problema nel traffico cittadino, dove la gente è talmente abituata a percepire il rumore di un veicolo in avvicinamento da fermarsi sul marciapiede prima di attraversare. Così come spesso, al contrario, non sentendo nulla di diverso si attraversa convinti che non ci sia nessuno. Qui scatta il problema, che è già stato conclamato da numerosi incidenti che hanno coinvolto pedoni, convinti di non avere nessuno intorno.

Da qui, una norma che dal 2020 impone di emettere un suono che ricordi quello di un motore a combustione, almeno fino a quando la presenza di auto elettriche entrerà nelle abitudini del pianeta.

Ma sempre sul suono delle vetture elettriche c’è un altro punto, che questa volta fa male a chi acquista un modello sportivo e sogna di sentire il rombo dei cilindri messi alla frusta. Che ovviamente non c’è, insieme ai cilindri stessi.

Così succede che diversi costruttori hanno ideato soluzioni per ricreare all’interno dell’abitacolo il sollazzo del suono che esce dalle marmitte. Un esempio recente riguarda la Nuova Abarth 500e, dotata di un esclusivo sistema chiamato “Sound Generator”.

Sviluppato da un team appositamente creato e affiancato dagli esperti del “Sound Design Studio”, con sviluppo e integrazione messi a punto presso il dipartimento italiano NVH (Noise Vibration and Harshness) di Stellantis, la stessa entità che ha validato il sound dello storico impianto di scarico Abarth, il Record Monza.

Il progetto è durato circa due anni, con circa 6 mesi di lavoro e più di 6.000 ore per analizzare e creare il suono perfetto per ogni fase dell'esperienza di guida. Gli specialisti NVH hanno lavorato sul miglioramento del suono, concentrandosi sia sulla parte creativa sia su quella tecnologica del processo di creazione, seguendo le fasi dallo sviluppo del software alla creazione del suono stesso. Parte dei test e degli studi sonori sono stati effettuati in una camera semi-anecoica, appositamente progettata per essere isolata dall'ambiente circostante per effettuare misurazioni accurate e affidabili. Grazie al particolare pavimento, è possibile ricreare una superficie acusticamente riflettente, come una strada. Specifiche caratteristiche rendono la camera semianecoica perfettamente silenziosa, permettendo così ai fonici di discriminare il rumore dall'intero ambiente. Per ottenere un rendimento perfetto e il più vicino possibile a quello originale, il suono attuale del motore a benzina Abarth è stato registrato durante tutte le diverse fasi dell'esperienza di guida: accelerazione, decelerazione, frenata, curve veloci e molto altro, seguite da specifiche calibrazioni sonore. Le registrazioni sono state poi analizzate attraverso strumenti e processi tecnici dedicati per estrarre tutte le frequenze distintive di Abarth per creare un nuovo sound in una matrice virtuale arricchita da toni aggiuntivi. La matrice è stata testata offline in studio e sull'auto statica attraverso iterazioni e configurazioni per ottenere la miscela perfetta.

Un punto cruciale è stato bilanciare attentamente il Sound Generator per fornire al guidatore l’esperienza di guida anche a velocità elevate, rispettando i vincoli di omologazione per l'inquinamento acustico e garantendo un suono realistico. Infatti, l’intensità del Sound Generator System è direttamente proporzionale alla velocità di guida della vettura, e il suono viene a tutti gli effetti elaborato diversamente attraverso l'altoparlante posteriore esterno. Si va dall'Idle, dove il motore è alla minima potenza e il generatore di suoni replica il suono dello scarico Record Monza al minimo, alle Signature, che variano in base alla velocità, mantenendo la timbrica tipica delle Abarth con motore a scoppio. Le Signature contengono tutte le informazioni inviate all’amplificatore: dal minimo alle velocità, accensione e spegnimento.

Il “rombo” del Sound Generator può essere attivato e disattivato dal guidatore quando l'auto è ferma attraverso le impostazioni del quadro strumenti.