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AGLIE' - È morto oggi Giuliano Montaldo: uno degli ultimi registi della generazione che ha fatto grande il cinema italiano nel dopoguerra. Nato a Genova nel 1930 avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 22 febbraio. Nella sua lunga carriera di successo ha diretto più di venti film. Tra questi Gli intoccabili, Sacco e Vanzetti, Giordano Bruno, L'Agnese va a morire, Gli occhiali d'oro fino al suo ultimo film da regista, L'industriale, con Pierfrancesco Favino, film vincitore di innumerevoli riconoscimenti. Montaldo è stato molto attivo anche in produzioni televisive come quella di Marco Polo, prodotto da Rai e Nbc nel 1982, trasmesso in 46 paesi e vincitore agli Emmy award.

Scelse Agliè, nel 2007, per alcune riprese de «I demoni di San Pietroburgo», film che portò a casa due David di Donatello e altrettanti Nastri d'Argento. Montaldo girò alcune scene in piazza Castello, nel cuore del centro storico alladiese. Il film, ambientato nel 1860, narra del tentativo dello scrittore Dostojevskij di fermare gli attentatori che tramano contro la famiglia dello Zar. Nel tratto di via che si affaccia su piazza Castello era stata allestita per l'occasione la scenografia del mercato di San Pietroburgo.

Erano i tempi d'oro di Agliè come location per cinema e tv, in particolare grazie al successo di Elisa di Rivombrosa e delle soap Vivere e Centovetrine. Quello di Agliè non è l'unico legame tra il grande regista e il Canavese. Stefano Saccotelli, infatti, noto attore di San Giorgio Canavese, ha lavorato proprio con Montaldo nel ruolo del servitore di Stellowskij ne «I demoni di San Pietroburgo» e del sindacalista ne «L'industriale».