Il 23 luglio del 2011, Amy Winehouse entrava nel funereo “Club dei 27”, quella categoria di artisti morti a soli 27 anni, nel momento migliore e peggiore insieme della loro breve carriera.
Amy viene ritrovata senza vita nel letto di casa sua, al numero 30 di Camden Square, nel cuore del quartiere più eclettico e multietnico di Londra, di cui era diventata la voce e l’icona ufficiale. Era nata nel settembre del 1984 a Enfield, un sobborgo operaio a nord della capitale inglese.
La passione per la musica si fa sentire presto: a 10 anni guidava la sua prima band, le “Sweet ‘n’ Soul”, ispirata al gruppo hip-hop americano delle “Salt-n-Pepa”. A 13 anni le regalano la prima chitarra, due anni dopo debutta come professionista nella “National Youth Jazz Orchestra” e tre anni più tardi firma il suo primo contratto con la “Island/Universal”.
Dotata di una voce penetrante, nella sua musica riesce a mescolare Soul, Jazz ed R&B, qualità che trasformano i soli 4 album realizzati in carriera in altrettanti successi che scalano ogni possibile classifica. Ma è anche una persona fragile e insicura che diventa ben presto carne fresca per i famelici tabloid inglesi. Nel 2006, quando il successo di “Back to Black” l’ha ormai consacrata fra le star mondiali della musica, la curiosità su lei aumenta, costringendola ad ammettere pubblicamente di aver sofferto di disturbi alimentari con cui ciclicamente è costretta a fare i conti. Un paio di gaffe pubbliche, fra cui la prima delle tante esibizioni in cui sale sul palco visibilmente ubriaca, la costringono anche a parlare di abuso di alcol, mentre circola in rete un video in cui fuma crack.
Nel 2007 sposa Blake Fielder-Civil, da cui divorzierà solo due anni dopo, ma non va meglio con il compagno successivo, il cantante Pete Doherty, frontman dei “Libertines”. Visibilmente ubriaca, il 18 giugno 2011 sale sul palco a Belgrado, ma è chiaro a tutti che non Amy non è nelle condizioni di iniziare il tour europeo ormai prossimo, che viene annullato. Tre giorni prima di morire fa ancora un’apparizione all’iTunes Festival di Londra: è l’ultima volta. Dopo la sua morte, causata da un eccesso di alcol che le ha bloccato la respirazione, si scopre che Amy aveva donato in silenzio molto denaro a diversi enti di beneficenza, in particolare quelli che si occupano di bambini.
In “Back to Black, il biopic in uscita nelle sale dedicato alla vita di Amy Winehouse diretto da Sam Taylor-Johnson, regista di “50 sfumature di grigio”, a prestare il volto all’artista è la debuttante Marisa Abela, classe 1996, inglese di Brighton che finora ha recitato in piccole parti, compresa un’apparizione in “Barbie”. Nel cast anche Lesley Manville, Eddie Marsan e Jack O’Connel, che interpretano rispettivamente l’amata nonna, il padre e il marito di Amy. La pellicola è stata realizzata con il supporto e il coinvolgimento della famiglia Winehouse.
“Volevo fare un film dalla prospettiva di Amy, attraverso i suoi occhi - ha dichiarato la regista Sam Taylor-Johnson – e ho deciso di raccontare la sua storia attraverso le sue stesse parole, prese dalle canzoni che ha scritto, quelle canzoni in cui ha riversato la sua anima. Ha cantato del suo amore, del suo dolore, della sua delusione, tutto infuso con profonda emozione e spesso con un umorismo tagliente. Back To Black ha vinto 5 Grammy e venduto oltre 16 milioni di copie, ed è la struttura portante del mio film. Questa è una storia d'amore ma è anche una lettera d'amore per lei, ed è raccontata attraverso la sua voce, le sue parole e la sua prospettiva. Lei vedeva solo il bene perché l'amore è cieco”.
LA TRAMA
La straordinaria storia della rapidissima ascesa verso il successo di Amy Winehouse e della realizzazione del suo album capolavoro, “Back to Black”. Raccontato dalla prospettiva di una delle artiste più rivoluzionarie e talentuose del XXI secolo e ispirato dai suoi testi profondamente personali, il film segue la donna straordinaria nascosta oltre il fenomeno mediatico e la tumultuosa relazione al centro di uno degli album più leggendari di tutti i tempi.
CAST ARTISTICO
Regia – Sam Taylor-Johnson
Sceneggiatura – Matt Greenhalgh
Produttore – Alison Owen, Debra Hayward
Produzione – Monumental Pictures, StudioCanal, Focus Features
Fotografia – Polly Morgan
Montaggio – Martin Walsh
Musiche – Amy Winehouse
CAST ARTISTICO
Marisa Abela – Amy WInheouse
Jack O’Connell – Blake Fielder-Civil
Eddie Marsan – Mitch Winehouse
Juliet Cowan – Janis Winehouse-Collins
Leslie Manville – Cynthia Winehouse
Ryan O’Doherty – Chris Taylor
Ansu Kabia – Raye Cosbert
Bronson Webb - Joey